Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

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Eataly, quo vadis?

campese

Ma cosa dici mai?  Il pollo Campese nel tempio del gusto?

Il Campese, pollo allevato all’aperto, è il prodotto di eccellenza di Amadori. Accuratamente selezionato tra le migliori razze, il Campese cresce in allevamenti all’aperto ed è libero di razzolare in ampi spazi coperti di vegetazione. Il Pollo Campese è 100% italiano ha una alimentazione 100% vegetale e no OGM, a base di mais, grano, orzo, altri cereali e soia. (fonte sito pollo campese)

Sia chiaro: il pollo Campese è un ottimo prodotto. Io stesso ne ho potuto apprezzare le sue qualità recentemente: lo abbiamo gustato al Pranzo di Natale. Qualità indiscussa, di gran lunga superiore ai polletti simil colombo che si vedono nei girarrosti della gdo. Bravo Francesco Amadori! E’, comunque, un prodotto industriale, fatto bene, anzi! Dovrebbe essere di esempio: l’industria, se vuole, può produrre bene. Beh, non è proprio il pollo targato rurale come intendo io, vedi per esempio questo  , ma, per le masse affamate è più che dignitoso. E allora quale è il problema? Non è un problema, più che altro è una considerazione: Il tempio del gusto propone un prodotto industriale? Cosa serve? Pensavo che il business si facesse al contrario: come Munsù mc donald che, per proporsi a target di clienti più alti,  offre l’ hamburger di Chianina. In questo caso è come se Cartier proponesse Swarovski. Sono forse nuove strategie in salsa bocconiana? Forse, il tempio del gusto, si vuole aprire all’ uomo qualunque? Che s’ha da fà pé campà. Non ci capisco più niente. Torno nella mia stalla. Ich habe Corsaro del Gusto. (By Corsaro)

Suor Teresa Forcades Vila

Voce fuori dal coro che IVITA A PRENDERE LE DISTANZE DAI VACCINI CONTRO L’INFLUENZA DEI PORCI.

La sua voce è più che autorevole, infatti, Suor Coraggio, è anche dottoressa.

Leggete qui: clicca e leggi e questa è la sua documentazione: clicca e leggi. Vuoi la traduzione? Eccola:

1. DATI SCIENTIFICI
– i primi due casi conosciuti dell’influenza A/H1N1 (ceppo S-OIV) vennero
diagnosticati in California (USA) il 17 aprile del 2009 1
– il virus influenzale A/H1N1 non è nuovo per il fatto che sia del tipo A e neppure
perchè sia del subtipo H1N1: l’epidemia d’influenza del 1918 fu del tipo A/H1N1 e
dal 1977 i virus A/H1N1 formano parte dell’ondata d’influenza che si ripete ogni
anno 2; l’unica cosa nuova è il ceppo S-OIV. 3 4
– un 33% delle persone maggiori di 60 anni sembrano immuni al virus dell’influenza
A. 5
– dal suo inizio fino al 15 settembre 2009, sono morte a causa di questa influenza
137 persone in Europa e 3.559 persone in tutto il mondo 6; va tenuto conto che
ogni anno muoiono in Europa tra le 40.000 e le 220.000 persone a causa
dell’influenza. 7
– secondo quanto manifestato pubblicamente da noti professionisti della salute —tra
cui il Dr. Bernard Debré (membro del comitato nazionale d’etica della Francia) e il
Dr. Juan José Rodríguez Sendín (presidente dell’associazione dei medici spagnoli)
—, i dati ottenuti dalla stagione d’influenza che ha già avuto luogo nell’emisfero
sud dimostrano che il tasso di mortalità e di complicazioni dell’influenza A è
inferiore a quello dell’influenza che si manifesta normalmente ogni anno. 8
1 Zimmer SM, Burke, DS. Historical Perspective: Emergence of Influenza A (H1N1) viruses.
NEJM, 16 luglio 2009. p. 279
2 ‘The reemergence was probably an accidental release from a laboratory source in the setting of
waning population immunity to H1 and N1 antigens’, Zimmer, Burke, op. cit., p. 282
3 Zimmer, Bunker, op. cit., p. 279
4 Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
5 US Centers for Disease Control and Prevention. Serum cross-reactive antibody response to a
novel influenza A (H1N1) virus after vaccination with seasonal influenza vaccine. MMWR 2009; 58:
521-4.
6 Dati ufficiali del centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie
(www.ecdc.europa.eu)
7 Dati ufficiali del centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie
(www.ecdc.europa.eu)
8 Cf. Le Journal du Dimanche (25 luglio ’09): Debré: ‘Cette grippe n’est pas dangereuse’; cf. La
Razón (4 settembre ’09): Rodríguez Sendín: Cordura frente el alarmismo en la prevención de la gripe A
2. IRREGOLARITÀ CHE RICHIEDONO SPIEGAZIONI
– verso la fine di gennaio 2009, la filiale austriaca della casa farmaceutica
nordamericana Baxter distribuì a 16 laboratori d’Austria, Germania, Repubblica Ceca
e Slovenia, 72 Kg di materiale, presumibilmente per la preparazione di migliaia di
dosi di vaccino contro l’influenza stagionale 9. Un tecnico di laboratorio dell’impresa
BioTest della Repubblica Ceca decise per suo conto di provare i vaccini su dei furetti,
che sono gli animali che dal 1918 vengono utilizzati per studiare gli effetti dei vaccini
contro l’influenza; tutti i furetti vaccinati morirono; si investigò allora in cosa
consisteva esattamente il materiale inviato dalla casa Baxter e si scoprì che conteneva
dei virus vivi dell’influenza aviaria (virus A/H5N1) combinati con virus vivi
dell’influenza di ogni anno (virus A/H3N2); se questa contaminazione non fosse stata
scoperta in tempo, la pandemia che senza basi reali stanno annunciando le autorità
sanitarie mondiali (OMS) e nazionali sarebbe ora una spaventosa realtà; questa
combinazione di virus vivi può risultare particolarmente letale perchè combina un
virus che presenta un 60% di mortalità ma è poco contagioso (il virus dell’influenza
aviaria) con un altro che presenta mortalità molto bassa ma una gran capacità di
contagio (un virus delle influenze di ogni anno). 10
– il 29 aprile 2009, quando erano passati appena 12 giorni dai primi casi registrati
dell’influenza A, la dottoressa Margaret Chan, direttrice generale dell’OMS, dichiarò
che il livello di allarme per il pericolo di pandemia si trovava nella fase 5 e ordinò a
tutti i governi degli stati membri dell’OMS di attivare dei piani d’emergenza e di
massimo allarme sanitario; un mese e mezzo più tardi, l’11 giugno 2009, la dottoressa
Chan dichiarò che nel mondo c’era già una pandemia (fase 6) causata dal virus
A/H1N1 S-OIV 11; come potè dichiararlo se, in base ai dati scientifici esposti qui
sopra l’influenza A è, in realtà, più benigna dell’influenza di ogni anno, oltre al fatto
che il virus non è nuovo ed esiste già una parte della popolazione che ne risulta
immunizzata? Potè dichiararlo perchè nel mese di maggio l’OMS aveva cambiato la
definizione di ciò che è una pandemia: prima del maggio 2009 per poter dichiarare
una pandemia era necessario che morisse a causa di un agente infettivo una
proporzione significativa della popolazione; questo requisito —che è l’unico che
conferisce senso alla nozione clinica di pandemia e alle misure politiche che gli vanno
associate— venne eliminato dalla definizione nel maggio 2009 12, dopo che il 26
d’aprile gli Stati Uniti ebbero dichiarato lo “stato d’emergenza sanitaria” quando in
tutto il paese c’erano state appena 20 infettati di influenza A e nessun morto. 13
9 Baxter ha negato che il prodotto inquinato fosse per creare vaccini per uso umano e li ha
chiamato “materiale virico esperimentale”. Baxter non è riuscito a rivellare l’uso per cui è stato ideato
perchè nel farlo avrebbe difuso informazione sul processo di produzione di Baxter. Cf. The Canadian
Press: Baxter admits flu product contained live bird flu. 27 febbraio 2009.
10 Cf. Virus mix-up by lab could have resulted in pandemic. The Times of India, sezione
scientifica, 6 marzo 2009. Cf. tb. http://domenys.net/content/view/520/1/
http://www.horizons-et-debats.ch/index.php?id=1739
11 http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009
12 Cohen E. When a pandemic isn’t a pandemic. CNN, 4 de maig ’09.
http://edition.cnn.com/2009/HEALTH/05/04/swine.flu.pandemic/index.html
13 Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
3. CONSEGUENZE POLITICHE DEL DICHIARARE UNA ‘PANDEMIA’
– nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per
determinati gruppi di persone o perfino per l’insieme dei cittadini 14
– cosa può succedere a una persona che decide che non vuole vaccinarsi? finchè non
venga decretato che il vaccino è obbligatorio non gli può succedere nulla; nel
momento in cui però ne venga dichiarata l’obbligatorietà, lo stato ha l’obbligo
allora di far compiere la legge, imponendo una multa o perfino la prigione (nello
stato del Massachusset la multa prevista per casi come questo può arrivare ai 1.000
dollari per ogni giorno che passa senza essersi vaccinati 15)
– davanti a questa situazione, c’è chi può pensare: se rendono obbligatorio il
vaccino, si tratta di vaccinarsi e storia finita, tanto il vaccino è più o meno come
quello di ogni anno, non c’è da preoccuparsi tanto
– bisogna sapere però che ci sono tre novità che fanno che il vaccino dell’influenza A
sia diverso da quello di ogni anno: la prima novità è che la maggior parte dei
laboratori stanno preparando il vaccino in modo tale che una sola iniezione non sia
sufficiente e ne occorrano due; l’OMS raccomanda inoltre che non si trascuri di
somministrare anche il vaccino per l’influenza stagionale; chiunque segua queste
raccomandazioni dell’OMS si espone a una tripla iniezione di virus; questa è una
novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, anche se in
realtà nessuno sa quali possano essere questi effetti perchè finora non si è mai
fatto; la seconda novità è che alcuni dei laboratori responsabili hanno deciso di
aggiungere al vaccino dei coadiuvanti più potenti rispetto a quelli utilizzati finora
nel vaccino annuale; i coadiuvanti sono sostanze che si aggiungono al vaccino per
stimolare il sistema immunitario; il vaccino dell’influenza A che sta fabbricando il
laboratorio Glaxo-Smith-Kline, per esempio, contiene un coadiuvante chiamato
AS03 (una combinazione di squaleni e polisorbato) che moltiplica per dieci la
risposta immunitaria; il problema è che nessuno può garantire che questo stimolo
artificiale del sistema immunitario non provochi malattie autoimmunitarie gravi
dopo un certo tempo (come la paralisi ascendente di Guillain-Barré) 16; e la terza
novità che distingue il vaccino dell’influenza A da quello di ogni anno è che le
compagnie farmaceutiche che lo fabbricano stanno esigendo dagli stati la firma
degli accordi che conferiscano loro impunità nel caso che i vaccini abbiano
maggiori effetti secondari del previsto (per esempio è previsto che la paralisi di
Guillain-Barré colpisca circa 90 persone per ogni milione di vaccinati); gli Stati
Uniti hanno già firmato un accordo che assolve sia i politici che le case
farmaceutiche da qualunque responsabilità per gli effetti secondari del vaccino 17.
14 Falkiner, Keith. Get the rushed flu jab or be jailed. Irish Star Sunday, 13 setembre ’09.
15 Senate Bill n. 2028: An act relative to pandemic and disaster preparation and response in the
commonwealth. 4 agost ’09. Cf. Moore, RT. Critics rage as state prepares for flu pandemic. 11 setembre
’09. WBUR Boston.
16 Cf. Vaccination H1N1: méfiance des infirmières. www.syndicat-infirmier.com/Vaccination-
H1N1-mefiance-des.htlm
17 Stobbe, Mark. Legal immunity set for swine flu vaccine makers. Associated Press, 17 juliol ’09.


UNA RIFLESSIONE

Se la spedizione di materiale contaminato che effettuò la casa Baxter non fosse stato
casualmente scoperto, si sarebbe effettivamente prodotta la pandemia gravissima col
potenziale pericolo di causare la morte di milioni di persone che oggi alcuni stanno
annunciando. È incomprensibile la mancanza di riscontro politico e informativo di ciò
che accadde il mese di febbraio scorso al laboratorio ceco. Ancor più incomprensibile è il
grado d’irresponsabilità dimostrato dall’OMS, dai governi e dalle agenzie di controllo e
prevenzione delle malattie, nel dichiarare una pandemia e promuovere un livello di
allarme sanitario massimo senza una base reale. È irresponsabile e inspiegabile fino a
livelli inconcepibili l’investimento di miliardi di euro provenienti dall’erario pubblico
destinati a fabbricare milioni e milioni di dosi di vaccino contro una pandemia
inesistente, mentre si dice che non ci sono soldi per aiutare i milioni di persone (più di 5
milioni solo negli Stati Uniti) che a causa della crisi hanno perduto il lavoro e la casa.
Finchè non si chiariscano questi fatti, il rischio che possano venire distribuiti questo
inverno dei vaccini contaminati e il rischio che possano applicarsi misure legali coercitive
per obbligare alla vaccinazione, sono rischi reali che in nessun caso possono venire
sottovalutati.
Nel caso l’influenza sia altrettanto benigna come fino ad ora, non avrebbe senso esporsi al
rischio di un vaccino contaminato nè correre il rischio di contrarre una paralisi di
Guillain-Barré. Nel caso in cui l’influenza si aggravi in modo inatteso, come annunciano
da mesi senza disporre di una base scientifica un numero sorprendente di persone con alte
responsabilità —tra cui la direttrice generale dell’OMS— e comincino a morire
all’improvviso a causa dell’influenza A molte più persone del normale, avrà ancora meno
senso farsi vaccinare, perchè una sorpresa di questo genere può significare soltanto due
cose: 1. che il virus dell’influenza A che si trova in circolazione ha subito una mutazione;
2. che sta circolando un altro (o degli altri) virus. In entrambi i casi il vaccino che si sta
preparando non servirebbe a niente e, tenendo conto di ciò che è accaduto il febbraio
scorso con la Baxter, potrebbe darsi perfino che il vaccino potesse essere la via di
trasmissione della malattia.
UNA PROPOSTA
La mia proposta è chiara:
– oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per evitare il contagio
e non vaccinarsi, cosa che le persone assennate cominciano a proporre un po’ dappertutto
– lancio un appello per attivare con carattere d’urgenza i meccanismi legali e di
partecipazione cittadina necessari per assicurare in modo chiaro ed inequivocabile che
nessuno potrà venire obbligato a vaccinarsi nel nostro paese contro la sua volontà, e che,
d’altro canto, a coloro che liberamente decidano di vaccinarsi non verrà negato il diritto di
esigere responsabilità penali, nè il diritto a ricevere compensazioni economiche (per loro
stessi o le loro famiglie), nel caso in cui il vaccino causi loro una malattia grave o la
morte.

Suor Teresa Forcades Vila

Non c’è dubbio: una Suora “Corsara”!! (By Corsaro)

Il “Sistema Soria”

Il professore, annota il gip Silvia Salvatori, era convinto di poter contare sulla sua personalità di «individuo incline alle ingiurie e alle prevaricazioni, in grado di sfruttare sapientemente la sua posizione di potere e di influenza per assoggettare alle proprie pretese le persone con cui entrava in contatto anche attraverso l’umiliazione psicologica dei vari dipendenti ».

C’è il «sistema Soria ». Il «convinto e reiterato comportamento nel tempo» di un uomo che per 27 anni ha fatto la fortuna del Premio, sì. Ma soprattutto la sua. Con un fiume di denaro usato come patrimonio personale e una gestione «a dir poco clientelare», dicono gli investigatori, della sua multinazionale della cultura: regali, inviti a cena, viaggi, casse di vino pregiato…

Caso Soria: la Lega chiede una Commissione d’inchiesta il caso arriva in Regione due milioni di euro erogati nel 2008.

Ai vertici della cultura a Torino troviamo spesso ex politici falliti, fratelli di assessori, ambigui burocrati megalomani; in poche parole personaggi che, essendo incapaci di fare alcunché, vengono “parcheggiati” in qualche ruolo di prestigio del settore cultura. La loro attività, profumatamente stipendiata con soldi pubblici, consiste generalmente nel presenziare ad inaugurazioni e cene di gala varie, scaldare una comoda poltrona stiracchiandosi davanti ad una lussuosa scrivania, oppure inventarsi consigli d’amministrazione straordinari per prendersi un bel gettone presenza da 500 €. Salvo poi lamentarsi davanti alle telecamere del tg3 perché “non ci sono soldi per la cultura” , ma la preoccupazione fondamentale è che non manchino nelle loro tasche. I risultati di questo stato di cose sono disastrosi. Palazzi storici trasformati in sede di banchetti per ospiti altolocati (e sporcaccioni), mostre create ad hoc per la propria autocelebrazione, scelte “artistiche” dettate da esigenze politiche e, soprattutto, una grande incompetenza. (link)

Tutto questo mentre la governatrice Mercedes Bresso annunciava una costituzione di parte civile, se le accuse arriveranno a un processo, e i finanzieri perquisivano le abitazione di due nuovi indagati, uno dei quali è il fratello, Angelo Soria, funzionario regionale nel settore delle comunicazioni (l’altro è un imprenditore). La procura di Giancarlo Caselli indaga anche sulla recente cena a casa Soria: giornalisti, politici e un imprenditore del vino. A lui il professore avrebbe chiesto, non si sa a che titolo, un milione e 200 mila euro. (link)

I MECENATI DEL PREMIO GRINZANE: Il ruolo dei mecenati è sempre stato decisivo nella vita del Grinzane, sono loro i protagonisti di quel rapporto straordinario che lega la letteratura al territorio e ai giovani. Grazie alla progettualità del Grinzane e alla generosità dei suoi mecenati, la dimensione e la solidità di questo rapporto ogni anno continuano a consolidarsi. (link)

COMPAGNI DI MERENDA:  Svecchiare la cultura italiana ed altre simpatiche manifestazioni di apprezzamento per il P.G.C. (link)

Il SITO: Ad oggi in rete c’è  (ancora?) il sito del P.G.C con relativa pagina per il presidente. (link)

Il “NUOVO” P.G.C. : Nelle intenzioni dei promotori, il premio sarà destinato a recuperare lo spirito originario del Premio Grinzane Cavour quanto a radicamento sul territorio piemontese e coinvolgimento delle scuole superiori della regione.

LE VENDEMMIE LETTERARIE: le sontuose feste privatissime, finanziate con i soldi pubblici, e meglio conosciute come «Vendemmie Letterarie»; si celebravano – rigorosamente ad inviti, visionati minuziosamente uno per uno, da Angelo Soria, il fratello muto ( CHE COMBINAZIONE!) di Angelo, ex funzionario regionale, tuttora in carcere per peculato – prima nella cascina dei Rosso e poi dai Ceretto. C’era la vivace compagnia Vip, immortalata a piedi scalzi, mentre pigiava maldestramente le incolpevoli uve di Cavour. (link)

Qui niente escort, veline e coca.

Solo cultura!

(By Corsaro)

Enrico Mattei

Sabato pomeriggio, mentre viaggiavo in auto verso il Vercellese, ho ascoltato per radio la storia di Enrico Mattei (foto),  il Corsaro del greggio. (Così è stato definito dal giornalista-narratore)

Ho messo il link su wikipedia (Enrico Mattei) così, per chi lo desidera, o non lo conosce, è possibile un approfondimento sulla vita di questo Signore. Ma che ci azzecca con noi Corsari? Niente, solo un piccolo contributo affinchè, magari, non ci si dimentichi delle risorse energetiche che l’Italia ha nel sottosuolo. Faccenda che viene dipinta come di scarsa importanza, depositi esigui di cui è antieconomica qualsiasi ipotesi di sfruttamento. Ma forse non è proprio così. Mattei morì nello schianto dell’areoplano su cui viaggiava e subito il caso fu chiuso, archiviato come incidente. Trenta anni dopo qualche usignuolo si mise a cantare leggi qui:  Archivio  La Repubblica vedi link.

 

No tocca a me fare commenti o dare giudizi su questa storia, la cito perchè “storia”. Certo che in momenti come questi dove l’imperativo dovrebbe essere “stare in piedi con le proprie gambe” un pò di gas made in Italy non ci starebbe male, e che i Siberiani non se la prendano a male…(By Corsaro)