Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Il cerchio si chiude e…

l’ultimo chiuda la porta!

Corrono voci, rumors, nel sottobosco dove si vive ancora liberi. Certo bisogna stare molto attenti, ai serpenti per esempio! Ma questi mordono solo se li disturbi.

Più pericolosi sono i TRADITORI;

Quelli che ti si fingono amici e poi spifferano tutto alla Signora maestra. Tutto cosa? Magari solo il fatto che ti e caduta la penna (eh, eh, eh).  Ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Per 30 denari ed anche meno, oggi, si vende l’anima, anche solo per apparire: tronysti forever!

E l’onore? Non esiste!  Ma che centra questo preambolo? Niente, solo per riempire il post. Veniamo al dunque.

Corrono voci, dicevo, su, per esempio, Slow Food che certifica prodotti, su rappresentanti di Eataly che girano a vendere la propria merce alle botteghe (bojafauss che news!)  e su Coldiretti (pace e bene) che ha messo il copyright sulla dicitura KM ZERO e, cosa veramente in stile Soviet, si è impossessata dei farmer market. Attenzione però, anche i lenti rivendicano la proprietà dei farmer market e li ribattezzano mercati della terra.

Non ci capisco più niente!

Allora un contadino non è più legittimo proprietario del suo lavoro?

Con quale diritto l’impero del business ha impostato queste nuove regole?

Sono solo chiacchere, spero vivamente ed ovviamente di si e mi rimetto, buono-buono, ai vostri commenti che sapranno fare luce. Intanto mi siedo comodo e mi stappo un pintone di Nebbiolo, antidepressivo naturale…

W l’Italya, libera e consapevole. (By Corsaro)

37 Commenti »

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37 Risposte a “Il cerchio si chiude e…”

  1. 1

    marzia dice:

    bhè… è allucinante. il km zero ed il mercato dei contadini non possono avere marchi, proprietà!

  2. 2

    anonimo dice:

    non ci vedo nulla di male, il mondo va avanti e queste forme infondo sono studiate e costruite per difendere e valorizzare i picccoli produttori.

  3. 3

    PM dice:

    Corsaro ti seguo costantemente e questa volta intervengo pensando di conoscere qualcosa. Anch’io faccio un preambolo: mi sembra un post, scritto in una giornata di pioggia, per risvegliare un poco gli animi, più che dettato da notizie, anche se di sottobosco… Eppure frequento, frequento…
    Su eataly è molto semplice e sono sicuro al mille per mille, posso dirti che non ha rappresentanti. Non so proprio a cosa ti riferisci. Anche se a dire il vero, tempo fa, ( come vedi mi sono fatto le ossa) “rappresentante di eataly”, qualcuno l’ha già detto. Indovina un pò chi e dove.
    Sui presidi, cerco di essere breve. Sono nati anni fa, quando quelli di SF ( e si, loro; poteva essere la Coldiretti, la NASA, l’FBI, oppure i Corsari del Gusto, pazienza) hanno visto che alcuni prodotti, razze ecc. andavano a sparire. Trovati gli “ultimi” produttori -diciamo così-, in comune accordo hanno stilato un programma di produzione o disciplinare, chiamalo come vuoi e sono partiti. Con gli anni sono cresciuti ed andati bene. E qui entrano i furbetti del quartierino o “della stalla”. In molti hanno iniziato a produrre gli stessi prodotti, probabilmente ugualmente bene, nessun dubbio, ma per vendere li hanno spacciati per quelli del presidio. Alla faccia di quei produttori che si erano fatti un culo così per far rinascere il tutto. Premesso che nessuno obbliga nessuno ad entrare in un presidio. Quindi nasce questo marchio da porre sui prodotti, che tutela si il consumatore, che ovviamente sceglie cosa vuole ma più che altro chi li produce. I presidi si riuniscono in associazioni ecc. e si fanno anche un autocontrollo. Slow food certo che controlla, – ci mettono la faccia, bella o brutta che sia – tramite tecnici (che puoi vedere sul loro sito) e non sono dei “scausa can”, ma controlla solo che venga rispettato il disciplinare che loro (con i produttori) hanno stilato. Slow food NON certifica, se è questo che intendi, se un tal formaggio è meglio di un’altro. No, semplicemente, si limita al disciplinare. Potrebbero anche farlo la NASA o FBI o la Casa Bianca ma non ci capiscono nulla e non hanno mai voluto prendersi la briga, a parte che Obama ora si fa pure l’orto (buon esempio). Mi sembrano cose che, penso, conoscevi già, comunque…
    Sui Km 0, ho le idee un pò confuse e non voglio pronunciarmi, rischierei di scrivere cazzate.
    Saluti
    P.M.

  4. 4

    Corsaro dice:

    Vedi Marzia che qualcuno arriva a spiegarci un pò? Molto bene, cominciamo ad essere più rilassati. Diciamo che il Nebbiolo aiuta.
    No guarda, non conosco certe cose perchè non frequanto certi luoghi. Ferquento la strada e vuoi per la pioggia, per la crisi o per l’orto di Obama c’è un gran parlare di cosa è giusto e di cosa è sbagliato. Tutti hanno la sfera dii cristallo, vedono e prevedono. Anche io tempo fa giudicavo, oggi no. Oggi navigo a vista! So dove voglio arrivare ma non ne conosco più la rotta. Credo, che sarebbe più giusto scrivere: “si sono perse le traccie delle antiche rotte sicure”.
    Si naviga a vista, evitando le sorprese e contando solo sul proprio istinto.

  5. 5

    PM dice:

    Questo è il corsaro filosofo.
    PM

  6. 6

    Luca Ripellino dice:

    Vediamo un pò: secondo me il CHI aveva parlato di rappresentanti di eataly ero io (sempre col mio vizio di firmarmi con nome e cognome, e non con sigle o anonimati vari o iniziali tipo L R…), e il DOVE era un blog che cercava di risultare simpatico pigolando a destra e a manca, ma che guarda un pò ora non pigola più… Quindi: indovinato, PM? Se si, dimmi cosa ho vinto; se no, l’importante è partecipare! Resta il fatto che quel che avevo scritto lo ripeto e lo riconfermo: c’è chi ha determinate certezze, e chi invece ne ha altre ancora; chi è sicuro al mille per mille di una cosa, e chi di un’altra, sorry!

  7. 7

    PM dice:

    Luca, ma sei partito per la tangente? Io ho semplicemente battuto su google tra virgolette rappresentante di eataly ed è uscito solo una cosa: il tuo nome, il blog dei Corsari ed il post Educazione al gusto, no grazie. Ho letto quello che avevi scritto e cosa ti avevano risposto. Basta . Ho riletto ancora ora il tuo commento del 17 luglio ore 17.55 e ribadisco che è completamento sballato.
    Corsaro, come vedi “le voci del sottobosco” ce l’hai in casa: Luca, riconferma che eataly ha dei rappresentanti che girano per le botteghe. Mi fa molto piacere, così possiamo discuterne pacatamente (e serenamente), senza polemiche, come ho sempre fatto quando sono intervenuto su questo blog, d’altronde il tema del post è anche questo no? Ma qui non si tratta di opinioni (es. tal formaggio può piacere o no e via dicendo) qui si tratta di SI o NO. Esistono o non esistono.
    P.M.

  8. 8

    marzia dice:

    mi sembra però che non si “attaccassero” i presidi e le forme di tutela dei prodotti genuini e tradizionali, ma l’oggetto fosse il “marchiare” i mercati contadini, ecc…
    se io un giorno decidessi di metter su un punto vendita, non vorrei dover essere “obbligata” a vestire una casacca o dover lavorare sotto una certa bandiera

  9. 9

    Corsaro dice:

    PM: Mi ricordi una tal persona, che si reputa un amico, sai? E che dice sempre che su internet rimane tutto scritto.
    Leggo che tu hai “registrato”, forse catalogato, i commenti…Evidentemente sei un tipo preciso. Comunque quel commento cui ti riferisci non c’entra un tubo con quello che ho scritto io. Ma vedi, quello che ho scritto importa, come dice Marzia, che essendo una donna è CONCRETA, non per le parole ma per i contenuti, per quel “chiudere il cerchio” che è il titolo del post.
    A tal proposito citerei il caso Soria.
    Per 25 anni il premio Grinzane è stato del Sig. Soria. E a tutto il mondo andava bene.
    Oggi il Sig. Soria sembra che abbia qualche problema e il premio Grinzane scompare perchè legato a doppio filo con il suo creatore.
    Chi ci rimette?
    Hai capito?
    Allora ripeto: NO ALLE CORPORAZIONI, LOBBY, BANDE DEL BUCO, AMICI MIEI CHE SI IMPOSSESSANO, DI FATTO, DEL LAVORO ALTRUI.
    Hai mai letto i direttivi di certi consorzi di produttori? O addirittura il nome dei presidente?
    Tante volte non c’entra nulla con quello che rappresenta.
    PRODOTTI AI PRODUTTORI!

  10. 10

    PM dice:

    Marzia, hai ragione, vestire una casacca non piacerebbe nemmeno a me. Domenica sono stato al Lingotto a vedere Campus e fuori c’era una specie di farmer market da pena. Sei o sette bancarelle tra le quali alcune tappezzate di giallo. Lasciamo perdere.

  11. 11

    PM dice:

    Scusa Corsaro io non catalogo proprio nulla, ho battuto quella frase su google ed è uscito quel che e uscito. Questa mattina ho riletto il tutto ed ho riportato dove l’avevo preso, per rispondere a Luca.

  12. 12

    Corsaro dice:

    No dai raccontaci perchè mi è spiaciuto non andare. Ero curioso, volevo andare a vedere queste novità ma poi un dubbio mi ha assalito: DEVO PAGARE IL BIGLIETTO?
    Ma come: io contadino del terzo millenio che lavora per il suo territorio devo pagare?
    Non ci siamo, per le zecche ho finito i soldi.

  13. 13

    PM dice:

    Si paga. Sempre

  14. 14

    Corsaro dice:

    Però mi sembra curioso. Tu, di lunedì, clicchi su google “rappresentante di eataly”.
    Eccomemai proprio eataly? E poi: martedì cosa clicchi? (così ti faccio un post)

  15. 15

    Luca Ripellino dice:

    Interessante! Cmq, PM, ti do modo di fare un’ulteriore registrazione dei tuoi archivi: certamente avrò detto che persone di cui mi fido ciecamente si sono trovate di fronte a una certa situazione, dialogando con persone di eataly, rappresentanti o pincopalli poco importa, circa la possibilità di vendere nel proprio negozio SOLO prodotti che vende anche eataly, e non ANCHE prodotti che vende anche eataly? Ovviamente non parlo, e certamente non ho parlato nemmeno in quell’occasione, in prima persona semplicemente perchè non sono nè produttore nè bottegaio o ristoratore, quindi va da sè che non ho mai avuto, e mai avrò, rapporti diretti con Eataly, SF o chichessia… Ma altrettanto fermamente ribadisco che le persone che mi hanno riferito certe cose, 1) sono persone di cui mi fido, e che so che non parlano a vanvera, 2) hanno un negozio che nel suo settore (macelleria) ti garantisco che non teme alcuna concorrenza, quindi non credo abbiano interessi a inventarsi chissà che cosa… Morale: pacatamente, educatamente e rispettosamente, CONFERMO, ribadendo inoltre che cmq ognuno pensa quel che vuole, perchè della verità assoluta non siamo depositari nè io nè te! Chiudo con una domanda, sempre pacata ed educata, giusto per mera curiosità: ma tu non hai niente di meglio da fare che catalogare ciò che ho scritto io il 17 luglio (non hai riportato l’anno) alle 17.55? Giusto per sapere, visto che io sono uno che non cataloga e che non ricorda già più cosa ha mangiato stamattina a colazione…

  16. 16

    Luca Ripellino dice:

    Cmq interessante la domanda del Corsaro: perchè cliccare su google “rappresentante di Eataly”, ben sapendo che non esistono?!

  17. 17

    PM dice:

    Senti, Luca, ho letto questo post, il corsaro ha scritto “rappresentanti di eataly bla, bla…”. L’ha scritto lui o chi? Incurisosito, ben sapendo che eataly non ha raprresentanti, ho cercato su google ed è uscito questo e solo questo :http://corsaridelgusto.blogspot.com/2007/07/educazione-al-gusto-no-grazie.html
    Avrai provato anche tu o no?
    Ti pare che abbia catalogato qualcosa? Cosa ho catalogato??
    Facesti il caso di confezioni di riso o no? Ti rispondo come ti hanno già risposto allora: non è vero niente, nella tua bottega vendi cosa vuoi. Perchè nessuno ti impone niente. L’unico caso un po’ anomalo riguarda la carne della granda e quindi la macelleria che hai citato. Ma anche in questo caso ti hanno già risposto allora. Magari era Capaldo il “rappresentante”. Le macellerie che vendono questa carne tengono solo questa. “Tutto carni” di Cuneo, che conosco, è una di queste, ma sono anni che lo fa, moltoooo prima di eataly. Quindi ribadisco che eataly non ha rappresentanti.

  18. 18

    Corsaro dice:

    Senti caro Piemme stiamo cristallizzando il post su il concetto rappresentanti. Machissenefrega se ce li a o no, ci dici di no? Ok, va bene, passiamo oltre: qualcuno sa dirci se è possibile usare la dicitura km zero sulla mia insalata che vorrei andare a vendere al mercato, dopo avere fatto la richiesta al sindaco, con il titolo di coldiretto?

  19. 19

    PM dice:

    Hai ragione corsaro, pensavo solo di dare una informazione corretta e non distorta. Sui Km 0, come ho già scritto non saprei proprio, direi solo baggianate. Se proprio non si può usare tale dicitura, usiamo m.0 (metri zero).

  20. 20

    Luca Ripellino dice:

    Aug!

  21. 21

    PM dice:

    Aug! Cerchio chiuso.

  22. 22

    Popò dice:

    Isola mediatica di gente libera e consapevole dove la difesa ed il credo in valori ed identità, non sono visti come un simpatico accessorio, ma come norma comune di quotidiana applicazione; Che distinguono l’ uomo vero (homo sapiens) dall’ominicchio o culo pallido (homo vulgaris).

    Direi che siete GRANDI!!!

  23. 23

    Marco dice:

    Non entro nella diatriba portante dei commenti perchè à centro nen.
    Però leggo di posti in cui si paga il biglietto. Tutti sanno il perchè della manifestazione… riusciranno i nostri eroi a prendere Cuneo?? Sanno già che il prossimo anno vanno a dare via ij ciap e cercano la cadrega? E chi se ne frega dei Km 0, dell’insalata del corsaro, dei presidi rappresentati e delle quote latte!! Ci stanno mandando a cagare in maniera molto meno sottile di quanto crediamo (mi metto dentro anche io perchè ce n’è un’altra che vuole cambiare cadreghin)

  24. 24

    Luca Ripellino dice:

    Cerchio chiuso e idee uguali a prima.

    @Marco: oh mamma, che tasto che hai toccato….

  25. 25

    PM dice:

    Luca, le idee sono una cosa, i fatti son ben altra, ed in quella nostra discussione sono i fatti che contano. Altrimenti fammi un solo esempio, UNO SOLO ( escluso ovviamente la macelleria, che poi era Capaldo) in cui un rappresentante di eataly si è fatto vivo da qualche parte. Scusa corsaro, ma Luca mi stuzzica. Intelligentemente.
    PM

  26. 26

    Luca Ripellino dice:

    No, ti sbagli di grosso PM: io non stuzzico niente e nessuno, anzi trovo patetico il prolungamento di questa discussione di cui 1)non importa un tubo a nessuno, e 2) penso possa stufare chiunque legga il blog…. Esempi non ne ho altri, credi abbia problemi a dichiararlo? Però quello che ho A ME (quindi non per forza al mondo intero) basta e avanza, vista la fiducia che ho nei confronti di chi queste cose me le ha dette; e in giro ci sono altre voci più o meno simili, di cui però non tengo conto, proprio perchè sono voci (e le parole volano, più o meno come le nostre!) di cui non conosco la fondatezza. Però ci sono. Che siano tutti produttori e/o negozianti fuori dal “giro” di eataly, e che quindi hanno voglia di vendette o zizzanie? Può darsi… Sta di fatto che finisce qui, non scriverò più commenti a questo post, anche in virtù del fatto che francamente, a me, non viene in tasca un piffero, nè che i rappresentanti ci siano, nè che non ci siano… Stop.

  27. 27

    Corsaro dice:

    Io il nome c’è l’ho. Ma ci sono due fatti:

    a) Non è in tema. qui si parla in genersis di una tendenza, di grandi nomi, a fare “chiudere il cerchio”, cioè un grande contenitore che contiene, gestisce, pensa, scrive, parla, vende e incassa. Un brand unico e…sai cosa bevimangi.

    b) Ma chi cazzo sei? Una sigla, PM, vuole dire tutto, vuole dire niente. Quando ti incontrerò in verticale sarà altra storia. Qui puoi leggere, commentare ma NON dettare le regole.

    QUI LE REGOLE LE DETTIAMO NOI!

  28. 28

    PM dice:

    Chiedo scusa, ma non voglio assolutamente dettare regole. La conferma di quel che scrivo l’ho ancora avuta mezz’ora fa proprio da quel “rappresentante di carne”. Chiudo qui e scusatemi ancora se ho insistito su questo argomento – dato che lo conosco abbastanza bene – a differenza dei KM 0 ecc. dove non mi sono pronunciato. Alla prossima discussione. Buona giornata.

  29. 29

    Corsaro dice:

    Bravo. Alla prossima.

    @Marco: La politica è un tasto dolente. C’è stato un tempo in cui ci credevo. Non in quella ideologica ma in quella che parlava di rinnovamento.
    Ora no!
    Ho capito che, infondo, le cose, piacciono così come sono a tanti. C’è un potere che qualcuno chiama casta, che io chiamo burattinai del sig. Mangiafuoco, che gestisce le cose così come sembrano. Si è impossessato del meccanismo e crea il nostro quotidiano, o meglio, un quotidiano collettivo che ci viene proiettato come unica realtà.
    Direi, buona, pulita e…(ma i lenti non c’entrano qui.)

    Allora noi si registra ed elabora quello che percepiamo e si vive in un costante stato di allerta generale (anche meteo) che genera la sottomissione:
    L’UOMO IMPAURITO E’ SOTTOMESSO.

    Ricordi la “paura del lupo cattivo” che faceva diventare i bimbi remissivi, e buoni, tutti zitti a nannarella?

    E intanto ci fanno ingoiare le cose più incredibili. Pensa, sono riusciti a farci credere che, a breve, moriremo di fame tutti, mentre, in verità, in AFRICA si muore di fame, PERDAVVERO, tutti i giorni da, come minimo, 40 anni. E tutti a guardare!
    Le stesse pance gonfie, bimbi rinsecchiti e pieni di mosche che, ogni tanto, ci fanno vedere per innescare la paura.
    Pensa le generazioni che hanno creduto nella possibilità di un mondo migliore…
    Pensa che razza di mondo vivranno i nostri nipoti.

    Penso che, prima o poi, un cambiamento ci sarà, ma non verrà di certo fatto da “lorsignori” e la loro genia.

  30. 30

    Ivan Del Mondo dice:

    “Ma chi cazzo sei? Una sigla, PM, vuole dire tutto, vuole dire niente.”
    COME EDUCAZIONE NON TI SMENTISCI MAI, MA SEI MIGLIORATO! UNA VOLTA FANCULAVI DI BRUTTO.

  31. 31

    Corsaro dice:

    Mi aspettavo un puritano di turno:

    “Ci fate lanciare napalm sui villaggi, sterminando vecchi, donne e bambini, ma poi vi incazzate se scriviamo CAZZO sull’elmetto”.

    Una frase dal delirio del Colonnello Kurz, di Apocalypse Now, che cito volentieri come risposta al bischero.

  32. 32

    Luca Ripellino dice:

    Certo che ci sarà UN cambiamento, e sarà determinato dalla forza rigeneratrice del Pianeta…

  33. 33

    Antonio de Franco dice:

    Tutto il discorso dei farmet market (FM) parte con l’obiettivo di SOPPRIMERE LA LIBERTA’ DEL PRODUTTORE DI VENDERSI LA PRODUZIONE PROPRIA DIRETTAMENTE PER COSTRINGERLO A PASSARE DAI FM E PAGARE LA TANGENTE PER POTER VENDERE.

    Ma usiamo il cervello (scusate se faccio sempre la parte di chi pretende di saperne sempre una di più!): la promozione farmet market (FM) lancia la “novità” del kmzero – cioè la vendita diretta dei produtorri agricoli – facendo finta di non sapere che è sempre esistita (disciplinata nel 1963 con la legge 59)!!!
    I mercati giornalieri e i mercati settimanali sono pieni di produttori che vendono la produzione propria.
    Allora: cosa aggiungono i FM?
    Un beneamato nulla!
    E’ SOLO SPECULAZIONE A DANNO DEI PRODUTTORI.

    Volete un riscontro di quello che sto dicendo?
    Eccolo: con la legge di semplificazione delle leggi (c.d. “taglialeggi”) è stata soppressa proprio la legge 59/1963 per cui il Comune non può più certificare l’origine della produzione propria.

    ACCENDO LA MIA SFERA DI CRISTALLO ED INDOVINO GIA’ DA ADESSO IL PROSSIMO PASSO: UNA LEGGINA CHE DELEGA QUALCHE ORGANISMO ASSOCIATIVO DI ACCERTARE LA PRODUZIONE PROPRIA.
    Ed il colpo è fatto…

    Dormite, dormite si! Ma il corsaro a pensar male ha fatto centro.

  34. 34

    Corsaro dice:

    Oilà Antonio ti aspettavo! Ho finito in quel campo, dove mi hai visto a lavorare, quando sei venuto a trovarmi, di sorpresa.
    Ora è peggio ancora: ho anche i recinti da organizzare, sai, non uso più l’autocaricante e porto al pascolo le oche e le anatre. E’ un’altra cosa, più impegnativa ma sai che meraviglia per gli animali. Il pascolo!

    Forza dai illuminaci, dicci che vedi, dalla tua sfera, ma attenzione al grande occhio che ci osserva!

  35. 35

    PM dice:

    Uhè corsaro, questo silenzio preoccupa, hai in mente qualche rivoluzione?
    Saluti

  36. 36

    Luca Ripellino dice:

    Preoccupa chi?! Mai stati così tranquilli, rilassati anche tu.

  37. 37

    PM dice:

    Mannaggia…era solo un modo di dire.

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