Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Perchè io non posso entrare?

Con questo muso, che dice tutto, Jack mi ha chiesto perché in certi locali non può entrare.

“Perché sei un cane!”
“Ma sono il miglior amico dell’uomo, assieme al cavallo vi abbiamo sempre serviti a dovere.”
Verissimo ma, forse sempre per quella “ad ogni costo” centralità dell’uomo che qualcuno sempre invoca, ora le cose stanno cosi: “tu non puoi passare!”
Rassegnati amico mio e sii contento che la mia casa è la tua casa, e puoi invitare tutti gli amici che vuoi. Anche Naomi !
Ora Jack sorride.

5 Commenti »

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5 Risposte a “Perchè io non posso entrare?”

  1. 1

    Marco dice:

    Buongiorno, sono Naomi.
    Volevo solo dire che finché c’è un padrone che ha pazienza, finché ci sarà un Corsaro che mi fa entrare anche dove è vietato, tutto va bene.
    Ma sai quanti si stufano in fretta e colgono l’occasione per legarci ad un paletto in autostrada? Sai quanti ci fanno volare dal finestrino dell’auto in corsa (sì, abbiamo visto fare anche questo)? Però, poi, tutti gridano allo scandalo degli abbandoni dopo aver ringraziato il cielo di non avere avuto cani tra i piedi in una bella giornata di barbecue.
    In tutto questo indaffararsi per risvegliare le coscienze, non è che riuscite a trovare un angolino anche per noi?
    Con affetto, Naomi.

    P.S.: una leccatina a Jack, che spero di incontrare presto.

  2. 2

    marzia dice:

    certi cani però sono molto più educati e civili di certi umani… mai visto un cane tirare un petardo allo stadio, per esempio (mai stata allo stadio, peraltro, ma ho appena visto il TG…)

  3. 3

    LISA dice:

    ma perchè far polemiche??? Il mio cane non può entrare? Allora non solo non entro neanche io, ma neanche i miei amici, parenti, conoscenti… stai pure solo nel tuo locale, proprietario incosciente, senza neanche la compagnia di un cane!

  4. 4

    Corsaro dice:

    La situazione non era così semplice. E’ un post “dedicato” ad una situazione che abbiamo vissuto al raduno dei sovversivi. Marco che si è fatto una barcata di km per esserci è stato fermato all’ingresso perchè “armato” di cagnolina, Naomi. Non potevamo andarcene tutti, anche se sarebbe stato giusto. Abbiamo raggiunto un accordo con il boss del lago che lamentava lo spargere di generosi ricordini da parte dei cani che in precedenza aveva fatto entrare.
    Ancora una volta la dimostrazione che ci sono padroni di cani non in grado di gestirli…
    Alla fine Naomi è entrata.
    Questo è quello che conta.

  5. 5

    Anonymous dice:

    è difficile… commentare… quanto sia difficile viaggiare ad esempio in nave con un cane se non vuoi metterlo in quelle gabbie infernali, fredde, sporche e tristi.
    io la mia piccola non ce l’ho messa. ho passato con lei la notte sotto le stelle ma sono stata costretta a spostarmi più volte nel cuore della notte perchè gli inservienti “devono lavare il ponte!!!” Vergogna!!!!

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