Facezie sul tacchino
Pubblicato da Corsaro
Un gran signore prepotente aveva invitato a pranzo un frate cappuccino. Egli ed i suoi amici avevano l’intenzione di burlarsi del povero frate. Venuto a tavola un tacchino il signore disse al povero monaco:
-tagliate voi questo animale, ma vi assicuro che la prima cosa che farete al tacchino sarà subito fatta a voi…-
Vidi il frate impallidire, ma poi subito sorridere.
Ficcò ad un tratto, un dito nel foro suburbano del tacchino, e si portò il dito fra le labbra, succiandolo.
Poi, al signore, con fisonomia che voleva parere imbarazzata, e voltando le spalle, esclamò:
-Aspetto!…-
Jarro, da Almanacco Gastronomico 1912
4 Commenti »
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1
Corsaro dice:
Pubblicato il 15 08 2009 alle 21:16
I “vecchi” sapevano anche scrivere!
La definizione “foro suburbano” usata per indicare l’ano del tacchino è straordinaria!
E’ poesia…
2
Sai Baba dice:
Pubblicato il 16 08 2009 alle 19:53
Mi sembra una gran idiozia.
Sotto tono corsaro?
3
Corsaro dice:
Pubblicato il 16 08 2009 alle 21:05
Ehi “si nù babbà!”
Corsaro con la “C” maiuscola, prego.
4
marzia dice:
Pubblicato il 19 08 2009 alle 10:41
una freddura in questo gran caldo 😉