Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Facezie sul tacchino

Un gran signore prepotente aveva invitato a pranzo un frate cappuccino. Egli ed i suoi amici avevano l’intenzione di burlarsi del povero frate. Venuto a tavola un tacchino il signore disse al povero monaco:

-tagliate voi questo animale, ma vi assicuro che la prima cosa che farete al tacchino sarà subito fatta a voi…-

Vidi il frate impallidire, ma poi subito sorridere.

Ficcò ad un tratto, un dito nel foro suburbano del tacchino, e si portò il dito fra le labbra, succiandolo.

Poi, al signore, con fisonomia che voleva parere imbarazzata, e voltando le spalle, esclamò:

-Aspetto!…-

                                                           Jarro, da Almanacco Gastronomico 1912

4 Commenti »

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4 Risposte a “Facezie sul tacchino”

  1. 1

    Corsaro dice:

    I “vecchi” sapevano anche scrivere!

    La definizione “foro suburbano” usata per indicare l’ano del tacchino è straordinaria!
    E’ poesia…

  2. 2

    Sai Baba dice:

    Mi sembra una gran idiozia.
    Sotto tono corsaro?

  3. 3

    Corsaro dice:

    Ehi “si nù babbà!”

    Corsaro con la “C” maiuscola, prego.

  4. 4

    marzia dice:

    una freddura in questo gran caldo 😉

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