Questa è educazione!
giovedì 19 Luglio 2007 alle 20:46
Pubblicato da Corsaro del Gusto
Pubblicato da Corsaro del Gusto
La separazione dell’agricoltura in serie A ( biologico-piccoli produttori) e serie B ( convenzionale) ha prodotto un disequilibrio che allontana l’uomo comune da una visione serena della questione alimentare.
Visione che viene turbata dalle emozioni che, astutamente, una regia occulta (ma mica tanto) gestisce in proprio favore.
Il problema non è il sistema ma è il buon senso che deve avere il produttore agricolo. Buon senso che nei contratti agrari di un tempo si riassumeva in un concetto: “conduzione del fondo da buon padre di famiglia”.
Giratela come volete ma alla base di tutto il problema è sempre uno: “consapevolezza o presa di coscienza”.
3 Commenti »
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1
Edoardo Bresciano dice:
Pubblicato il 19 07 2007 alle 21:50
La contrapposizione assurda tra le due agricolture è sterile e dannosa per tutti.
Gli zozzoni, porcaccioni e rincoglioniti sono ovunque. bisogna avere imprenditori onesti e veri.
2
Harlock dice:
Pubblicato il 20 07 2007 alle 00:00
Eccomi qua, bel blog, complimenti!
Mi sembra che a differenza di me tu scriva molto bene 🙂
Onorato di far parte della tua ciurma!
3
Luca Ripellino dice:
Pubblicato il 20 07 2007 alle 10:55
Tale separazione secondo me ha anche creato una forma di “dumping” ( o slealtà) produttiva e di mercato: si, perchè all’inizio i produttori biologici (o forse meglio dire quelli contrari ad utilizzare prodotti nocivi per la salute, contrari all’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, interessati alla tutela della biodiversità, ecc) erano tali per Convinzione; la separazione di cui parla Edoardo ha portato ad uno sviluppo selvaggio (e spesso falso) dell’agricoltura di tipo “A” perchè di colpo tutti sono diventati produttori bio per Convenienza!! Il tutto, ovvio, a svantaggio di tutti coloro che hanno sempre lavorato onestamente, bio o non bio….