Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

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Savigliano: parla il territorio!

RISTORANTE SAPORINMOVIMENTO

 Via Rigrasso n. 2 a Savigliano – Provincia di Cuneo – SP 662 Savigliano-Saluzzo

Tel. e Fax: 0172-21002

EVENTO DI FINE APRILE:

Sabato 28 aprile 2012

Corsaro in movimento

Cascina Peschiera® incontra

Saporinmovimento

Il nostro benvenuto:

anatra tonnata in vetro con paté delle

sue preziose frattaglie e salsa aiolì

Il petto cotto e prosciuttato con piccoli germogli,

croccante di tonda gentile e

mandorla d’Avola con soffice gelatina al marsala

Carnaroli integrale “Pila vecia” al passito con ristretto d’anatra, foie e polvere di caffè

L’anatra di cascina… baciata ed imporchettata

Crema di ricotta, sorbetto al mandarino e pistacchi

Lingotto pesca e cioccolato Domori.

Con chantilly al cardamomo, rabarbaro caramellato e

caco vaniglia glacè

Il menù verrà proposto a 45 euro con i vini abbinati. Durante questa serata ci sarà un incontro con l’allevatore e i nostri grissini, preparati con farina Petra del MOLINO QUAGLIA®, saranno arricchiti dal nobile grasso d’anatra

Questo è quanto si può organizzare (scussate se è poco) quando si capisce e si fa tesoro di quel motto tanto caro al Mounsù Edoardo Raspelli: Terra, Tradizione e Territorio. Che dire di più? Nulla, dirò tutto, a voce, in quella serata…PRENOTATE! (By Corsaro)

Cascina Peschiera®, la vendita diretta

Ci siamo!

Dopo anni di pensa&ripensa, cosa faccio da grande, come sviluppiamo l’azienda, facciamo il macello, il laboratorio per fare i salami…ecco che qualcosa di semplicissimo ha preso vita: la bottega aziendale per la vendita diretta.

Macello e laboratorio per fare la trasformazione, per adesso, rimangono nel cassetto. Continuo a pensare che siano un investimento troppo oneroso per una azienda agricola che all’apparenza “riduce” la filiera produttiva ma, di fatto, si accolla tutti i passaggi (e relativi rischi di impresa/costi/investimenti) che nella filiera tradizionale (allavatore/macellatore/trasformatore/commerciante/distribuzione) si spalmano tra i diversi attori. Ma di questo ne parlerò in un post specifico che seguirà a breve.

Ci siamo perchè, finalmente, dopo un anno di duro lavoro, la bottega per la vendita diretta è operativa. Da vero agricolo fai-da-te ho realizzato, restaurando una porzione di vecchia stalla della azienda, un piccolo locale per potere vendere direttamente le mie produzioni.

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Nella foto sopra sono alle prese con il martello pneumatico per rimuovere la mangiatoia della stalla. Avevo iniziato senza martello pneumatico, armato di una mazza a manico lungo, ma, nonostante la volontà dura e pura, ho dovuto cedere: troppo tenace! Cemento di altri tempi!

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(La piglia di mattoni sulla destra della foto può essere di aiuto per  comprendere i lavori.)

Non sarà l’Hotel de Paris ma è semplice e funzionale alle mie esigenze. Qui sono in vendita i salumi di oca e di anatra Cascina Peschiera® (clicca), prodotti in collaborazione con il Salumificio Fenoglio (clicca). Il salame del Corsaro, quello di anatra mulard senza suino, i petti affumicati di anatra sono tutti esposti nel banco frigo e a disposizione dei ghiottoni che verranno in bottega.

E se poi mi dicono che leggono (assiduamente) il blog dei Corsari del Gusto…(By Corsaro)

Fermiamo il biogas, bioinganno e biospeculazione.

Dal blog RURALPINI del Professor Michele Corti:

 

Cosa ci fanno quattrocento persone stipate in una ex-bocciofila di un paese della bassa bolognese in un’afosa serata estiva? Saranno lì per la solita sagra penserete. Macché, sono lì attente per ascoltare una raffica di interventi – protrattisi sino all’una suonata – che parlano di biogas, di biomasse, di energie rinnovabili più o meno sostenibili, di procedure amministrative, di piani energetici ecc. ecc.  

Quattrocento persone riunite in assemblea in un comune di cinquemila abitanti sono tante pur tenendo conto che alcuni venivano da comuni limitrofi. Sono troppe per pensare che siano lì perché ‘punte sul vivo’, perché i progettati impianti sorgerebbero a ridosso delle loro abitazioni, sono troppe per liquidare il forte movimento di opposizione locale alla speculazione sull’energia da biomasse agricole come ‘sindrome Nimby’ ovvero come espressione di un moto egositico, pronto a dire NO a tutto (Nimby è l’acronimo di “not in my backyard”, ovvero “non nel mio cortile”). Chi pensa che i comitati anti centrali di Galliera siano espressione di ‘Nimby’ è del tutto fuori strada. Basterebbe a dimostrarlo la presenza di una grande discarica che Galliera ‘periferia dell’impero’ in quanto al confine con Ferrara, si è accollata a pro del resto della provincia.

 

Non è solo questione di ‘puzza’

 

Il fatto è che i comitati di Galliera e degli altri comuni non si sono mobilitati solo per la ‘puzza’ (come qualcuno riduttivamente e strumentalmente cerca di lasciare intendere) o per la prospettiva di possibili rischi per la salute e di vedere svalutato il valore immobiliare delle proprie case (per le quali magari si sta pagando ancora un mutuo. Se fosse così i Comitati raccoglierebbero l’adesione di molte meno persone. In realtà chi partecipa a questi comitati, alcuni sorti ad hoc, altri già esistenti come quello “Territorio e vita” di Galliera  si preoccupano anche dell’agricoltura locale, caratterizzata da produzioni pregiate, della salute della terra, di quella di chi avrà la sfortuna di vivere a pochi passi dalla ‘centrali’. Si contesta un modello di ‘soluzioni ecologiche’ non verificate, imposte dall’alto, con procedure poco trasparenti e un sistema che consente a società improvvisate (spesso ‘scatole cinesi’) di diventare operatori agroenergetici senza possedere terreni ma solo prendendoli in affitto da agricoltori che ricevolo ‘offerte che non si possono rifiutare’ ovvero fuori mercato.

 

(clicca e continua)

 

 

Il Professor Michele Corti (clicca se non conosci), con grande coraggio, affronta un tema scottante che interessa anche la mia provincia dove, ahimè, pochi ne parlano.

 

Anzi, nessuno ne parla con cognizione di causa ma se ne parla perchè “sulla carta” risolverebbe diversi problemi. Legittimerebbe anche i famigerati allevatori senza terra: vera rovina del mondo contadino.

 

Sentire che i lenti di slow food Cremonese si stanno muovendo (clicca), penso, che sia di buon auspicio: in Provinia di Cuneo c’è la sede principale! C’è il guru in persona!

 

Spero che si muova al più presto qualcosa! (By Corsaro)

Si ritorna in pista

Nel 2010, dopo diversi anni di assidua militanza, per difficoltà personali, non avevo potuto partecipare ad eventi gustosi. Quest’anno sono tornato in pista partecipando, il 5 e 6 marzo scorso, a GOLOSARIA  a Casale Monferrato. (clicca e vedi)

Evento organizzato dal Club Papillon, ambientato in una bella struttura, grande affluenza di pubblico, espositori selezionati,. Tutti gli ingredienti giusti per un successo assicurato.

Il 19 e 20 marzo Cascina Peschiera e, ovviamente il sottoscritto Corsaro del Gusto, saremo a Savigliano per la prima    edizione di “CamBio…per un’altra Terra” nell’ambito della 30° edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola 2011. “CamBio…per un’altra Terra” In questa occasione siamo nello spazio riservato ad AGRIBO PIEMONTE, associazione onlus dei produttori e consumatori Biologici e Biodinamici. (Clicca e leggi)
Ala Polifunzionale coperta Piazza del Popolo Savigliano (CN)
Sabato 19 e Domenica 20 marzo 2011 DALLE ORE 9,00 ALLE 19,00

 

Per aprile  stiamo organizzando, sempre con AGRIBIO PIEMONTE, una chicca, a Cuneo nel Garden Roagna Vivai (clicca e leggi)
Presto vi informerò sul programma che si preannuncia molto interessante. (By Corsaro)