Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Archivio per la categoria 'corsaro mistico'

Il possesso della propria anima

…”Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il vostro Padre celeste li nutre. Ora non valete voi più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può aggiungere alla durata della sua vita un solo giorno.? E perché darsi tanta pena per il vestito? Guardate come crescono i gigli del campo: non lavorano, né filano; eppure vi assicuro che nemmeno Salomone, in tutta la sua gloria, non fu mai vestito come uno di essi. Ora, se Dio riveste cosí l’erba del campo, che oggi è e domani viene gettata nel forno, quanto di più vestirà voi gente di poca fede? Non vogliate, dunque, angustiarvi dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremmo? Di che ci vestiremo?. Di tutte queste cose, infatti si danno premura i pagani; ora, il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutto questo. Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date per giunta” (Gesù in San Matteo 6:24 ss.).

In tempi dove gli orchi di Saruman scorrazzano liberi di cacciare anime ricordarsi delle cose semplici, credo, sia cosa buona e giusta. Non c’è che dire: è un inno alla semplicità! Un inno alla vita, che sia vissuta senza perseguire mete troppo materiali o che allontanino l’uomo dalla sua anima. L’UNICA BATTAGLIA CHE CONTA E’ QUELLA PER IL POSSESSO DELLA PROPRIA ANIMA. (By Corsaro)

Poeti estinti, filosofi, preti

Poeti estinti, filosofi, preti, martiri, artisti, inventori, governi d’un tempo, forgiatori di lingue su altre rive, nazioni un tempo potenti e ora indebolite, contratte o desolate, io non oso procedere finché non v’abbia rispettosamente dato credito di quanto avete lasciato sparso quaggiù, io l’ho esaminato, riconosco che è ammirevole (essendovi passato in mezzo), penso che mai nulla potrà essere più grande, nulla potrà mai meritare più di quanto esso meriti, mentre lo contemplo con attenzione, a lungo, e poi lo congedo, io sto al mio posto coi miei giorni qui. Qui terre femminili e maschie, qui eredi e ereditiere del mondo, qui la fiamma della materia, qui la spiritualità mediatrice, apertamente riconosciuta, sempre protesa, il risultato delle forme visibili, colei che soddisfa ed ora avanza dopo la debita attesa, sì, ecco avanzare la mia signora, l’anima. (Walt Whitman)

Lo “zio Walt”,  più che mai, al passo con i tempi! (By Corsaro)

Walt Whitman (West Hills, 31 maggio 1819Camden, 26 marzo 1892) è stato un poeta e scrittore statunitense.  È conosciuto per essere l’autore della famosa raccolta di poesie  Foglie d’  Erba…(clicca e leggi)

Apocalisse 19:11-20:6 11

Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia.12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui.13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio.14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro.15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell’ira ardente del Dio onnipotente.16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio;18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d’ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi».19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.1 ¶ Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell’abisso e una grande catena in mano.2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni,3 e lo gettò nell’abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po’ di tempo.4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione.6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.

Grandi incontri a Golosaria

 Ma Lei è il Corsaro?                                                                                                                                           Una domanda che ho sentito farmi ripetutamente.  Lo sa che leggo il blog? Non commento ma leggo…Complimenti per quello che scrive.  

Ho conosciuto anche qualche blogger, devo dire, vero, cioè, come da presentazione virtuale. Perchè non sono pochi quelli che leoni dietro una tastiera e poi informi dal vero. Ed ecco Matteo dell’Osteria della Buona Condotta con cui dialogo sul blog Barbabietola, Elisa di Curiosità Golose, Walter Stuerz del ristorante la Piazzetta. Ho rivisto con gran piacere un grande del riso italiano: Carlo Zaccaria.  L’uomo LIBERO Tommaso Farina.  Forse mi dimentico qualcuno? E’ l’età.

Poi, in fondo la sala, vedo lui: Fabio Cavallari. Fosse stato una biondona, o anche rossa o nera, e io non sposato,  potrei parlare di amore a prima vista ma qui è un’altra cosa. Qui si tratta di scrivere l’emozione di incontare una persona con cui si è dialogato nel web, con email e con cui si sono scambiati pareri forti e filosofie e che, succede di rado, incontrandosi dal vero, ti viene da pensare che ci si sia sempre conosciuti. Ahhhh, io lo so che mi preferite cattivissimo, a tirare sciabolate a chi, voilatri,  vi sognate e non osate nemmeno pensare.  Ma la vita non è sempre e solo lotta. Si può anche lottare per cercare e poi bisogna sapere accorgersi di quello che si è trovato. Sennò  è inutile. Fabio mi ha fatto due regali, un suo libro, VOLTI E STUPORE,  e una telefonata in diretta a Ritarella, blogger di Perle Sparse, emozionante! Leggere il suo, coraggioso,  blog fa bene all’anima. Parlarci insieme da vero ti fa accorgere che quello che hai letto non è un sogno. E’ scritto da una persona in carne ed ossa!

Fabio non lo sa ma io i libri li divoro. Non mi serve poltrona, cognac, pipa e silenzio assoluto per leggere. Leggere è uscire dal presente, chiudersi la porta alle spalle ed entrare in quella personale stanza che tutti noi dovremmo avere. Infatti, congedato l’incontro, ho preso il libro e ho cominciato a leggere, prefazione, introduzione e lettere e racconti dove l’autore spiega il contenuto del suo scritto. Spiega a Suor Gloria, suora di clausura,  che interpreta (in una maniera originale) e risponde,  gli incontri che nel suo “camminare domandando”  ha avuto.  Spiega e sottolinea anche la sua diversa formazione culturale, la sua laicità assoluta e le sue idee politiche che sono, chiaramente, totalmente differenti da Suor Gloria. Tutto questo però non allontana due mondi così, anzi, li avvicina in un susseguirsi (nel resto del libro) di racconti, dell’autore,  e risposte, di suor Gloria  che producono un uomo nuovo, un uomo libero da schemi, paure, colori e schiavitù varie, che sa guardare, non solo vedere.

Per la barba di Odino! Mi auguro che questo sia un ulteriore tassello che, senza violenza, contribuisca a demolire le false certezze e la gabbia in cui si vive. Che almeno le generazioni future, non ancora nate,  possano intravedere o assaggiare una esistenza libera e consapevole. Perchè questo è cosa possibile come lo è lo spezzarsi di una catena.        Bisogna volerlo! (by Corsaro)