Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Archivio per la categoria 'ricette dei corsari'

Petto al forno di anatra Mulard

 

Petto di anatra Mulard allevata all’aperto ed in libertà.

Cotto al forno, nella sua busta sigillata, per 5 ore è un prodotto unico!

Il peso varia dai 550 ai 650 grammi, si può consumare sia freddo che caldo.

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(By Corsaro)

 

Patè di anatra Mulard

 

E’ un patè di carne e fegatini di anatre Mulard allevate in libertà all’aperto in Cascina Peschiera.

Nulla a che vedere con i patè derivati da fegati di animali sottoposti a costrizioni, gabbie, sofferenze ed ingozzamenti forzosi.

Ottimo come aperitivo spalmato su crostini di pane.

VENDITA ONLINE: www.corsaridelgusto.it

(By Corsaro)

Oca arrosto

oca arrosto 1

Per i golosi e per tutti gli estimatori dell’oca ecco due immagini che parlano da sole.

oca arrosto 2

 

Oca arrosto che ho cucinato a Pasqua, per tutta la famiglia. Ed è stato un successone! Si nota nella prima immagine che, per mantenere umide le carni, nonostante il grassetto dell’oca, ho preferito avvolgerla con del lardo di suino gentilmente fornito dall’amico Valerio Fenoglio del Salumificio Fenoglio (clicca).

Prima di avvolgerla nel lardo l’ ho cosparsa e massaggiata con un trito fatto con spezie, gusti vari  e sale.

La cottura al forno, circa 180°, per tre ore. Impensabile per un animale allevato in batteria a mangimi industriali! Credo che si disintegri!

La mia oca, l’oca di Cascina Peschiera,  era un oca di tre anni, matura, allevata con erba e granaglie. Ha “retto” egregiamente alla cottura è rimasta morbida, gustosa, una vera ghiottoneria! Poi quelle patate cotte in quel grasso fuso…(By Corsaro)

Pappardelle con petto di anatra affumicato

La signora Marina del Sedano Allegro (clicca e leggi) mi ha gentilmente suggerito un primo interessante: Pappardelle condite con qualche fettina di petto d’anatra affumicato. Ci siamo visti la settimana scorsa, in occasione di una mia consegna prodotti e siccome non potevo fermarmi a cena mi ha omaggiato di pappardelle fresche, fatte in casa e suggerimenti per la ricetta.

La solita padellona con un filo di olio extravergine, nel mio caso Sommariva di Albenga, con qualche fettina di petto di anatra messa a scaldare, non cuocere perfavore, non è guanciale!

 

 

 

 

 

 

Ecco le pappardelle fatte dalla Signora Marina.

Nell’impasto troviamo rosmarino ed aglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMPRESSIONI: Un primo piano del petto di anatra che scadato in padella scioglie il suo grassetto donando un gusto particolare alle pappardelle.

Sicuramente il rosmarino contenuto nel impasto si sposa egregiamente con il petto di anatra.

Da valutare l’uso di petto di anatra affettato senza passaggio in padella, tagliato al momento e adagiato sulla pasta direttamente nel piatto a mò di grattata di tartufon! In questo modo il suo grassetto dovrebbe fondere per effetto del  calore della pasta; Forse è ancor meglio.

Fate come volete, nojaltri c’è li siamo sbarlaffati (divorati) alla grande. (gnam-gnam) così. Boni! (By Corsaro)