Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Golosaria atto II: Torino

Nei giorni 22-23-24 novembre 2008, presso la Piazza dei Mestieri di via Durandi 13 a Torino, si è svolta l’edizione “piemontese” di Golosaria, e qualcuno credeva che i Corsari del Gusto sarebbero rimasti a casa?! Nossignori, si era là,  per tutti i 3 giorni di durata, stavolta in qualità di semplici visitatori, per il puro piacere di conoscere altri produttori, di salutare vecchi amici, di apprezzare realtà nuove e a noi finora sconosciute: come smepre a Golosaria si è messo al centro il Gusto, creando quel meraviglioso intreccio tra prodotti alimentari, uomini che lavorano, storie che non si vedeno, ragazzi che non perdono la speranza e anzi ritornano alla vita… E proprio da qui parte il nostro breve reportage, volutamente senza fotografi e interviste, per cercare di far parlare cuore ed emozioni: si, ci sono state anche quelle, nel vedere ad esempio numerosi prodotti gastronomici nello spazio riservato alle opere sociali, quindi prodotti da ragazzi e ragazze che si stanno riappropriando della vita, lavorando il latte da cui nascono i superlativi caci della Comunità di San Patrignano, o il golosissimo panettone realizzato all’interno del carcere di Padova, o le uova delle quaglie di quello di Opera (MI), e ancora il caffè delle Vallette di Torino, la birra e il cioccolato dei ragazzi della Piazza dei Mestieri (i padroni di casa, per l’occasione!), il vino e le confetture dell’immenso Fausto Andi e dei ragazzi down della sua cooperativa Fuori dalla Mischia…. E ci scusiamo se ne abbiamo dimenticato qualcuno!! E poi l’area destinata a produttori e bottegai, tra cui citiamo, sempre sperando di non far torti e gaffe, gli amici dell’Antica Torrefazione di Carmagnola e Mirella della menta di Pancalieri, gli straordinari canestrelli di un interessante panificio di Condove, lo speck Bertolin di Arnad che nulla deve invidiare all’originale altoatesino, il Montanaro di Zocca (MO) con le sue tigelle e un Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi davvero “da lacrima”, l’arte casearia valsesiana de La Truna di Campertogno (VC), i formaggi di fossa di sua maestà Vittorio Beltrami – al secolo “il poeta contadino”, nell’occasione rappresentato dalla carinissima figlia Cristiana, le sfiziosità sottovetro dell’azienda Surianolii che trasforma l’oro di Calabria (ovvero peperoncino e cipolla rosa di Tropea!!), il norcino marchigiano con le sua salsicce di pura pecora, Colapietro con la Ventricina di Guilmi, la pasta dell’amico trentino Felicetti…. E lascaiteci citare a parte Augusto e Luana della Bottega della Strega di Triora, negozio che a noi corsari sta particolarmente a cuore, che hanno presentato l’olio nuovo di sole olive taggiasche e le meravigliose cubaite, antesignane del più classico dei torroni, ma realizzate assolutamente senza zucchero, solo con miele delle Alpi Marittime!! E che dire ancora dei piemontesi presenti solo ieri, tra cui la Cascina Capello con i ravioli e il salame di gallina bionda di Villanova, l’olio di nocciola Parriani, i caprini del grandissimo Mauro Albertini di Netro (BI), e naturalmente Paolo Frola, “animale da palcoscenico” come pochi, medico condotto di Rocchetta Tanaro, cantautore e pure produttore di mostarde che parlano da sole, quelle che non mancavano mai sulla tavola di un certo Giacomo Bologna… Insomma, un trionfo di gusto e sapori, ma sempre metetndo bene in risalto la storia, gli uomini e le famiglie che sono dietro ogni leccornia lì presentata!! E ce ne sarebbe ancora da dire sull’area lounge che proponeva i piatti con la De.Co., i talk-show, il concerto gospel di sabato sera, i convegni con autorevoli e preziosi interventi, le superlative degusatzioni guidate da Paola Gula e Gionata Venesio, oltre naturalmente alla sala strapiena per la presentazione della Guida Critica&Golosa di Paolo Massobrio e Marco Gatti! Tutto questo è Golosaria, anzi forse molto altro che non si può raccontare, perchè si può solo vivere: appuntamento in Monferrato, a marzo 2009, per la prossima edizione; e chi nell’occasione verrà a trovare i Corsari del Gusto, beh (è una promessa!) ne vedrà delle belle!

11 Commenti »

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11 Risposte a “Golosaria atto II: Torino”

  1. 1

    Corsaro dice:

    Delle belle è dire poco!

  2. 2

    Luca dice:

    E come volevasi dimostrare una dimenticanza l’abbiamo fatta: non abbiamo citato l’enoteca corsara I Soliti Ignoti di Casale Monferrato, insigniti ieri a Golosaria del premio all’Artigiano Radioso 2008…. Beh, se non altro nessuno potrà dire che citiamo solo aziende e produttori Corsari!!

  3. 3

    Alberto M. dice:

    Ci sono stato domenica, una scappata perchè avevo impegni famigliari che pressavano. Bella l’idea di quel posto che a differenza del palaisozaki sa di umano.

  4. 4

    Luca dice:

    Si è vero Alberto: la struttura non permetteva lo svolgimento della manifestazione nella sua interezza sullo stesso piano, ma ciò si è rivelato un ottimo modo per far vedere e conoscere una realtà di Torino purtroppo ancora poco conosciuta a molti, ma di certo intrisa di grandissima umanità.

  5. 5

    factum dice:

    C’ero anch’io, citerei anche il ciauscolo di Calabrò Giorgio in quel di Visso.

    Ma se ripropongo il tuo post da me, posso?

  6. 6

    factum dice:

    ho dimenticato una n nel sito

  7. 7

    Corsaro dice:

    Credo che Luca sia daccordo. Cita la fonte, che è un bel gesto.
    Ci conosciamo? Leggo tra i tuoi link nomi noti, benvenuto.

  8. 8

    Enoteca Soliti Ignoti dice:

    Ragazzi non avete dimenticato nessuno. Noi cerchiamo solo di fare tutto il possibile per aumentare la luce sui prodotti di chi si fa il mazzo vero, quello con la schiena china verso la terra. Nel contempo alimentiamo una nostra grande passione. E’ stato per noi un onore essere a Golosaria tra gli artigiani radiosi, ma senza i produttori noi non esistiamo. Grazie a voi. Grandi

  9. 9

    Corsaro dice:

    Un onore averti qui, Fabio!

  10. 10

    Enoteca Soliti Ignoti dice:

    Per cartà non esageriamo! Troppo buoni. Un piacere sentirVi. Troppo spesso non c’è il tempo il fermarci a chiaccherare. Spero che dopo le incandescenti festività potremo essere un pò più presenti e lasciare qualche contributo, che speriamo possa essere utile. Un caro saluto

  11. 11

    Luca dice:

    Bene per il ciauscolo che ho dimenticato, e bene per la pubblicazione, vai tranquillo|

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