Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Agricoltori sul piede di guerra

 

 Comunicato Stampa

26/01/2009

 

Agricoltori sul piede di guerra per una finanziaria agricola “inconsistente”!

 

Gli agricoltori associati ai gruppi G.T.A (Gruppo Trasversale Agricoltori) C.R.A Latina e Roma (comitati riuniti agricoli) Tavolo Verde Puglia, Coordinamento Produttori Agricoli Siciliani, Futuragra, A.T.A che si riconoscono nel F.e.N.A.T ( federazione nazionale agricoltori  trasversali) riuniti in assemblea il giorno 26 gennaio 2009 manifestano profonda preoccupazione per l’aggravarsi della situazione economica del settore agricolo. Negli ultimi sei mesi si sono registrati forti cali dei prezzi per i prodotti agricoli (latte, cereali, vino…..ecc) associati ad un forte calo dei consumi (ortofrutta, carni, formaggi, ecc.), a fronte di aumenti vertiginosi dei costi di produzione riscontrati nel corso del 2008, citiamo ad esempio, solo concimi e carburanti.

Dobbiamo rilevare con amarezza, che le norme della finanziaria prima ed i decreti straordinari anticrisi poi, non contengono nessun provvedimento a sostegno del mondo agricolo.

Anzi, riscontriamo due vere minacce molto preoccupanti e gravose: una, la scomparsa dei contributi per il fondo di solidarietà che aveva permesso la diffusione di polizze pluri e multi rischio. Ciò comporterà un aumento di spesa per gli imprenditori agricoli nel 2009 di più del doppio, senza considerare il rischio di aggravi retroattivi sui costi delle polizze del 2008.

 Due, l’introduzione dell’ICI sui fabbricati rurali fino ad ora esenti, un vero e proprio salasso di svariate centinaia di milioni di Euro per i bilanci degli agricoltori.

Recenti calcoli parlano di 200.000 aziende agricole a rischio chiusura se non ci saranno misure urgenti a sostegno e supporto del mondo agricolo.

GLI AGRICOLTORI SONO STANCHI DI’ ESSERE CONSIDERATI UN PESO PER LA SOCIETA’ E NON SONO PIU’ DISPONIBILI AD ASSISTERE ANCORA UNA VOLTA ALLA LORO AGONIA SENZA LOTTARE.

 

 

 

Chiediamo al Ministro di dare risposte chiare sul fondo di solidarietà e una interpretazione chiara e definitiva sull’esonero ICI dei fabbricati rurali; sostegno alle produzioni e alla promozione del sistema agroalimentare italiano all’estero.

Chiediamo a tutte le forze politiche di non dimenticarsi degli agricoltori anche in questa occasione e soprattutto di dargli ascolto.

 

Chiediamo ancora una volta alla politica  di non soffocarci con la mala-burocrazia; sappiamo bene tutti che mettendo mano a questa voce otterremmo un forte risparmio sia per le finanze dello stato, sia per le finanze delle imprese di cui potranno beneficiare gli agricoltori ed i cittadini tutti.

Per questo invitiamo la stessa politica a valutare le nostre proposte che vanno in questo senso.

Infine riteniamo che le iniziative fin qui intraprese dalle Org. Professionali, dalle O.P. e centrali Cooperative e dagli operatori agro-industriali, siano insufficienti ed inadeguate rispetto alla gravità della situazione.

Chiediamo, a tutti questi soggetti, di ritrovare un momento unitario e di adottare, fin da subito, iniziative di mobilitazione a sostegno del mondo agricolo. E’ in gioco la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole e, con esse, di tutti coloro che gravitano attorno al settore.

Noi saremo a supporto di tutti coloro che si muoveranno in questa direzione, così come non mancheremo di farlo autonomamente se non ci sarà al più presto una mobilitazione generale a difesa delle nostre aziende agricole.

 

Per info:

Mazzotti 338/5306181

Foschi     338/3865794

 

Si sono riuniti questa sera a Ravenna per organizzare una strategia difensiva alla indifferenza delle istituzioni che, per quanto mi riguarda (ma è una mia, solo mia, intuizione) hanno già deciso tutto: fine della agricoltura di produzione in Italia,  verrà importato tutto da oltreoceano, Sud America e forse qualcosa dall’ Est Europa. Quello che rimarrà dell’agricoltura in Italia è appeso ad un filo che si sta per rompere. Comunque, qualsiasi cosa che rimanga l’imperativo è: CHE SIA IN MANO AI CONTADINI! (By Corsaro)

5 Commenti »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


5 Risposte a “Agricoltori sul piede di guerra”

  1. 1

    AlbertoM. dice:

    Ma sono tutti al fronte che non ce coommenti?

  2. 2

    Luca Ripellino dice:

    No, stiamo solo facendo scorte di derrate alimentari da mettere in dispensa! Sai Alberto, con l’aria che tira….

  3. 3

    Gianfranco dice:

    eravamo tanti, più di 500! è stato un convegno abbastanza acceso e proficuo tant’è checihanno già contattato da Roma per un di segno di legge presentato all’indomani del nostro comunicato.
    Vigileremo su ciò che faranno, poi tra un mese al massimo li richiameremo (i politici) in un altro incontro!

  4. 4

    Luca Ripellino dice:

    Tienici aggiornati, e quando puoi, scrivici qualcos ain più sull’incontro che c’è stato, e soprattutto sulle vostre impressioni. Grazie, ciao.

  5. 5

    marzia dice:

    ieri sera ottima bistecca acquistata nel punto vendita del caseificio valle stura di demonte!!!

Lascia un commento




Il tuo commento:

Segnala questa notizia su ZicZac!