Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

E chiamale “oche”!

Quest’anno mi sono impegnato anche nella riproduzione delle oche. Armato di un bel gruppo di riproduttori, incubatrice, schiusa e permessi vari  ho iniziato questa nuova esperienza. Risultati? Beh, sorvoliamo sui risultati di ochette nate in azienda ma l’obbiettivo è stato comunque raggiunto: un pò di ochette sono nate, prossimamente, con riproduttori più adulti e un pò più di esperienza, si farà di meglio!

Ma la cosa che più mi ha colpito è quella segnalata nella (brutta) foto. Ho lasciato covare a qualche oca le sue uova, così per curiosità, e, un bel giorno: pìo pìo pìo! Qualche ochino, piccino picciò, è nato in modo totalmente naturale. Come sopravviverà? Ecco la mia preoccupazione. Senza lampade a gas, alimenti starter per avviamento e tutto l’ambaradan che ci vuole per fare partire, bene, i gruppi. Senza contare che teneri ochetti sono alla portata di becco di ocone ed oconi del gruppo, notorimente poco inclini alle coccole!

Ma la natura tutto pensa, tutto fa! Infatti il gruppo di riproduttori è subito diventato una famiglia allargata per i nuovi nati. Oltra alla madre naturale almeno altre quattro femmine fanno da balia ai piccolini. Pure il maschio, presumo il padre, partecipa attivamente al mestiere di oca-sitter.

E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA!

Guardate nella foto le dimensini minute degli ochini nati, girano tranquilamente in mezzo al gruppo, scortati da genitori e balie, senza ricevere un pestone o una beccata. E anche quando vanno all’aperto sono costantemente monitorati per evitare i rapaci. Ho provato a stuzzicare una delle balie: mi è volata addosso! Mai successo, con me, che sono il loro pastore!

Ancora una volta la natura mi dimostra la sua perfezione. (by Corsaro)

3 Commenti »

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3 Risposte a “E chiamale “oche”!”

  1. 1

    ritarella dice:

    Che dire, Corsaro… una bella soddisfazione!
    Senti, lo sai che io so leggere il futuro?
    Non ci credi? Scommettiamo? No, non scommetti perché sarebbe troppo facile….
    Scommetti che arriverà tra poco qualcuno a chiederti se farai prosciutti anche di quelle deliziose ochette?

  2. 2

    Corsaro dice:

    Già! Dimenticavo il…lato B della faccenda. Rispondo subito: gli ochini nati in libertà vivranno insieme ai loro genitori: niente prosciutti!

  3. 3

    marista dice:

    Ciao Corsaro, interessante il tuo “esperimento”. Non mi intendo di cohe , ma in giardino ho tenuto dei giovani germani, cresciuti hanno fatto prole, una cosa bellissima finchè non sono entrati dei topi dalla campagna, e anche dopo sistemati i topi, l’equilibrio era compromesso, ho dovuto dividere paperi e paere e separare i piccoli,ne deduco le tue oche son tenute benissimo, tanto da non perdere la tramontana, come sempre: sei grande!

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