Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Il gusto dissacrato dal vil denaro.

Vabbuò!

Chiudiamo la polemica ed apriamone subito un’altra.

Per evitare di diventare buoni e puliti e soprattutto per evitare, tra 1000 anni, al momento del trapasso, che il buon Dio, mi destini al paradiso.

Freddo, noioso e soprattutto disabitato, o abitato da perfettini, santini, bellocci, ordinati, ubbidienti e giusti. Niente piole, niente perdizione, niente risse e niente vino!? Orrore!!!

Oggi critichiamo le sagre le festacce e i girotondi che, durante l’estate, ci hanno fatto compagnia in quasi tutti i paesi d’ Italia. Anche il governo non ne può più! Basta finanziamenti alle Pro Loco per garantire grasse e goderecce iniziative.

Lo scrivente, accompagnato dalla famigliola, qualche domenica fa, è partito alla volta della sagra del miele a Casteldelfino, Valle Varaita (CN). Di miele si è visto qualche barattolo in compenso abbondava il solito campionario multirazziale del new commerce on the road che tanto piace per i colori, i profumi e quel non so che i soliti furbetti spacciano per cultura e che ti fa sentire parte dell’universo. (In seguito si scopre che i poveri ambulanti multicolor sono al soldo di qualche sfruttatore ma questa è una altra storia…)

Resta il fatto che mi ero mosso per vedere una sagra del miele!

Sorvolando su questi temi borderline, tra il serio ed il faceto, tra il globale ed il locale, tra il truzzo ed il barotto, tra il golpista ed il pantofolaio, vi racconto il seguito.

E chiaro: ce ne jammò, amuninne picciotti!  (evviva i dialetti, ma tutti!)

Via alla volta del Colle del Mulo, passando per valli incantate. Ecco un po’ di reportage fotografico:

 

Conclusione? Una bella giornata, pace e bene a tutti! (By Corsaro)

12 Commenti »

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12 Risposte a “Il gusto dissacrato dal vil denaro.”

  1. 1

    giorgio dice:

    queste fiere o sagre, puoi chiamarle come vuoi ma non cambia nulla, hanno tutte un senso commerciale e fanno concorrenza alle attività che per fare commercio pagano tasse con moneta sonante e per il fioccare di centri commerciali rischiano pure il fallimento. diversamente alcuni caricano macchina o pulmino e si fanno i week end in giro per i paesi a vendere di tutto e di più. non giro tanto la frittata, vado subito al sodo caro corsaro perchè tu ci senti e capisci benissimo. io mi sono rotto perchè gradirei più correttezza da parte dello stato! quanti coperti fanno all’anno tutte queste sagre che in trattoria rischiamo di tirare tutti i remi in barca. con il menù fisso a 10€ del pranzo per i lavoratori, dove credete che possiamo arrivare. ti è mai capitato corsaro di vedere una sagra con migliaia di persone nel capannone a mangiare e le vicine trattorie vuote? tutti ci vogliono far chiudere? mi piace quello che dici, che ti eri mosso per vedere una sagra del miele, raccontaci cos’hai trovato… fammi indovinare… magari come in altre sagre le costine, i salamini, le braciole di maiale olandese e perchè no, magari anche il fritto di calamari e gamberi.
    ciao corsaro, io non ne posso più, a queste condizioni mollo, sono stanco, incazzato come te ma non ho più voglia di lottare. qui sembra fatto tutto per i disonesti. ma chi me lo fa fare di lavorare tutto il giorno e tutte le sere per guadagnare anche meno di un operaio

  2. 2

    Corsaro dice:

    L’importante è che siano soldi onesti!

  3. 3

    marzia dice:

    tra un paio d’ore sarò alla rassegna dell’artigianato di pinerolo, tra artigianato vero, prodotti tipici, paccottiglia e tutto il carrozzone. però almeno è una fiera non specifica, dove mi arrabbio se vado per vedere miele (olio, formaggi, mele) ed invece trovo di tutto e di più, ma molto poco del prodotto che cercavo.
    per il resto, io che qualcosa SO, potrò scegliere tra produttori veri e gente che spaccia salami, formaggi e biscotti tutto tranne che artigianali. ma il visitatore che IGNORA? perchè deve farsi allegramente fregare??

  4. 4

    Biola' dice:

    Nel Lazio vanno di moda le eco manifestazioni promosse da istituzioni come regione provincia comune etc etc
    Comunicazione esagerata , i media sono vezzeggiati e corteggiati , costi anche , si invita qualche produttore che viene preso d’assalto dall’ orda famelica di Consumatori cittadini che non sa dove cacchio acquistare del cibo che sappia ancora di cibo, per loro i Gas sono Ufo , e poi tutti a casa per altri 364 gg a pensare come fare per sopravvivere per vendere direttamente i propri prodotti .
    In definitiva e’ una passerella per l’istituzione per far vedere ai media quanto sono bravi e come l’ agricoltura laziale sia efficente e sensibile alle tematiche ambientali !

  5. 5

    giorgio dice:

    ma che risposta è la tua corsaro? certo che sono soldi onesti, la legge la rispettano. il discorso sono le tasse che pago io per fare in trattoria in un anno i coperti che le sagre fanno in una settimana. col commercialista ho fatto pure il conto dei tavoli per non avere problemi col fisco. non lo capisci che sono le tasse e i costi che ci stanno uccidendo. capisci perchè ti scivo queste cose, se ci tolgono i clienti con che soldi le paghiamo noi le tasse?
    e l’haccp, credi che costi poco a noi? e le sagre fanno l’haaccp?

  6. 6

    Corsaro dice:

    @Biolà: “per loro i Gas sono Ufo”…Grande questa!

    Pensa che a Savigliano, paesello della provincia di Cuneo (circa 20000 abitanti), riescono fare passare a bilancio feste varie (dove si esalta prodotti inesistenti) con un costo che si aggira intorno ai 300.000 euro.
    300.000euri che cavano dal nostro sudore e guai a te se gli rompi le balle e chiedi spiegazioni…peggio ancora se osi proporre cose che costano poco ed esaltano per davvero il territorio ed i contadini.

    Poi, in queste feste, invitano “esperti” dalla dubbia origine ai quali elargiscono gettoni danarosi con la sola richiesta di avallare i loro prodotti fuffa ed inesistenti.

    Ahimè!

  7. 7

    giorgio dice:

    l’haccp corsaro, rispondimi per favore. le sagre che danno da mangiare a migliaia di persone la fanno l’haccp?

  8. 8

    Corsaro dice:

    No, non lo fanno. Ma non fanno nemmeno pagare il coperto!
    Hanno, comunque, il loro motivo di esistere. Il fatto che, i culi pallidi, le hanno trasformate in passerelle di politologi da strapazzo, veline, pornostar, pornogarfia del gusto, non vuole dire nulla.
    Un giorno torneranno ad essere sagre e basta!

  9. 9

    Sai Baba dice:

    hai visto i tuoi amici di etataly che invitano le pro-loco per fare festa insieme? che finezza!
    sei un dinosauro, un elefante in un negozio di porcellane.
    dai, salta sul motoscafo (molla il veliero) adeguati ai tempi!

  10. 10

    giorgio dice:

    ma che dici sai baba, che c’entra eataly? hai idea dei coperti e del successo di eataly? e sempre pieno di gente che compra e che spende nei ristoranti, non puoi paragonare eataly con le trattorie di paese in difficoltà per le sagre di cui si stava parlando da settimane. è pacifico che eataly inviti le proloco, fanno immagine e c’è tutta gente che si impegna molto. il punto è un’altro ma tu non hai capito un tubo e vuoi solo polemizzare col corsaro. vaglielo a dire in faccia di adeguarsi ai tempi, lo so che non hai il coraggio di farlo, il corsaro ti prende per il cravattino e ti alza con una mano.

  11. 11

    giorgio dice:

    è già sparito il coniglio…

  12. 12

    Sai Baba dice:

    solo chiacchere, come vedi è già tra le fila dei sovversivi. ma chi sono? nulla solo un libro di bravi produttori che promuovono le aziende. dove sta la sovversione?

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