Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Archivio per la categoria 'corsari arrabbiati'

Parli come badi…(ehm) BADI A COME PARLI!

“I carciofi esplodono per via dell’agricoltura convezionale che usa la chimica, meglio passare al biologico”. (Tratto da un articolo sull’episodio di cronaca edito sul settimanale GENTE, di questa settimana)

Sono parole di fuoco, che generalizzano e ci spaventano!
Ma visto che sono state dette da un mariuolo che non si sporca le scarpe di letame, farò finta di niente. Curioso e fazioso è il consiglio di acquistare solo roba biologica: “Ci dica signor mariuolo dove possiamo andare ad acquistare, da suo cognato, da un suo amichetto, magari da un suo socio?”
Quello che dovevo dire l’ho detto, con le adeguate censure. Ora vediamo se qualche voce più autorevole della mia (sembra che ci sia) muove e ci spiega, senza vaneggiamenti, come mai i carciofi esplodono.

Il biologico?

Ma mi faccia il piacere mi faccia! Dove le prendiamo i soldi per il bio che a stento si arriva a fine mese.
(by Corsaro)

VERGOGNA!

Robe da matti!
Avete sentito la notizia del traffico di roba congelata, scaduta e ri-etichettata?
Roba scaduta addirittura da 10 anni, tipo pesce, funghi e altre bontà.
Ammazza che VISION questi qui.
In giro corre già voce che il consumo di cibi congelati 10 anni fa non è affatto pericoloso.
Bene!
Perché non diamo loro un bel premio ed una medaglia?
(By Corsaro)

Segnalazione

Navigando in mari sconosciuti è possibile finire su di una secca e, se succede, sono guai.
La mia secca è questa.
Ma per me non sono guai, anzi! E’ un ottimo spunto per una riflessione.
L’autore dice:
“Mancanza di precauzioni igienico sanitarie che a volte caratterizzano gli allevamenti, dalle condizioni sanitarie al benessere animale.”
Mi domando:
Secondo voi non è un titolo che generalizza le situazioni? Per me si.
Niente di personale con l’autore, ma un po’ di sano e terapeutico litigio è stato d’obbligo.
L’autore vuole una risposta tecnica non turpiloquio, così dice.
Ecco la mia risposta tecnica:
“In Italy gli allevamenti sono monitorati dagli organi competenti che seguono con cura tutte le fasi dalla nascita alla macellazione. Gli animali sono tutti schedati, tatuati, targati.
Se gli organi competenti (ASSL) non bastano ricordo che c’è anche il lavoro integerrimo dei NAS e, vi assicuro, non scherzano affatto.
Tutto ciò che non sta dentro quello che ho detto è illegale e come tale va inteso e trattato. Ma l’illegalità è in ogni campo, non generalizziamo!
(by Corsaro)

La bufalata

Solidarietà, per quello che può servire, agli amici campani (e non solo) produttori di mozzarelle.

Diossina? Certo, se c’è pericolo per l’uomo, va tutto eliminato. Ma il latte perdinci! Non un intero
settore, nell’indifferenza più o meno totale! Con tirate di orecchie da paesi dove non sanno nemmeno cosa sia la democrazia e che hanno tradizioni alimentari discutibili e molto lontane dalle nostre. Paesi che in preda al deliro produttivo producono senza regole, con la complicità, ahimè, di tanta imprenditoria “nostrana”.
Ne so qualche cosa sull’argomento allevatore/avvelenatore!
In 25 anni di allevamento ne ho viste, e provate sulla pelle, di cose. Partiamo dai conigli radioattivi (tempi di Cernobyl) a quelli all’antibiotico, alla sars, l’aviaria. So come uno si sente accusato, a torto, di essere un untore.

A torto perché passato l’uragano tutto torna normale, come per la vacca
pazza. Secondo gli esperti studiosi (quelli che passano la vita a parlare con i topi) saremo dovuti morire tutti, noi mangiatori di Angus. Siamo ancora in tempo, ma speriamo di no!

La centralità dell’uomo? Ma quale uomo! Si fa ben poco per costruirci un futuro “pulito”. Tutto continua a essere relazionato al “produrre” solo PIL.

Sapete che penso molto, ma moooltissimo a malincuore? Penso che forse si stava meglio quando si stava peggio:

(by Corsaro, foto google)