Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Archivio per la categoria 'corsari ghiottoni'

Dedicato a Marzia

Riprendiamo con piacere la rubrica delle ricette tradizionali da noi provate, cucinate e magnate, cercando di essere un pò più costanti che in passato, pur senza una rubrica fissa a questo dedicata. “Dedicato a Marzia“, dice il titolo: perché? Semplice: perché la ricetta che presentiamo ha nella carne di agnello l’ingrediente principale, cucinata con cipolla, patate e verze, insomma con ortaggi ormai “a tutto inverno”! Primo: è facilissima, gustosa e sostanziosa. Secondo: prendete una bella pentola di largo diametro, versate la base di abbondante olio extravergine d’oliva e cipolla tagliata non troppo sottile; fatela imbiondire per bene, e poi buttate in pentola la carne, che avrete tagliato a pezzetti (se già non ci ha pensato il vostro macellaio) e risciacquato sotto l’acqua corrente. Quando anche la carne comincerà a rosolare, aggiungete le patate a dadini e le verze a strisce sottili, mescolate tutto un paio di minuti e poi irrorate di vino bianco (mi raccomando, in abbondanza, da coprire bene la carne!) e lasciate cuocere a fuoco lento… Di tanto in tanto assaggiate, regolate di sale e pepe, e quando il vino si sarà consumato tutto, anche il vostro agnello sarà pronto da servire. Buon appetito, ma due domande prima ve le dobbiamo fare: innanzitutto, cosa ne dici Marzia di questa ricetta? E poi: chi sono (e dove) i vostri macellai di fiducia, sia per la carne ovina che per qualunque altro genere?

Golosaria atto II: Torino

Nei giorni 22-23-24 novembre 2008, presso la Piazza dei Mestieri di via Durandi 13 a Torino, si è svolta l’edizione “piemontese” di Golosaria, e qualcuno credeva che i Corsari del Gusto sarebbero rimasti a casa?! Nossignori, si era là,  per tutti i 3 giorni di durata, stavolta in qualità di semplici visitatori, per il puro piacere di conoscere altri produttori, di salutare vecchi amici, di apprezzare realtà nuove e a noi finora sconosciute: come smepre a Golosaria si è messo al centro il Gusto, creando quel meraviglioso intreccio tra prodotti alimentari, uomini che lavorano, storie che non si vedeno, ragazzi che non perdono la speranza e anzi ritornano alla vita… E proprio da qui parte il nostro breve reportage, volutamente senza fotografi e interviste, per cercare di far parlare cuore ed emozioni: si, ci sono state anche quelle, nel vedere ad esempio numerosi prodotti gastronomici nello spazio riservato alle opere sociali, quindi prodotti da ragazzi e ragazze che si stanno riappropriando della vita, lavorando il latte da cui nascono i superlativi caci della Comunità di San Patrignano, o il golosissimo panettone realizzato all’interno del carcere di Padova, o le uova delle quaglie di quello di Opera (MI), e ancora il caffè delle Vallette di Torino, la birra e il cioccolato dei ragazzi della Piazza dei Mestieri (i padroni di casa, per l’occasione!), il vino e le confetture dell’immenso Fausto Andi e dei ragazzi down della sua cooperativa Fuori dalla Mischia…. E ci scusiamo se ne abbiamo dimenticato qualcuno!! E poi l’area destinata a produttori e bottegai, tra cui citiamo, sempre sperando di non far torti e gaffe, gli amici dell’Antica Torrefazione di Carmagnola e Mirella della menta di Pancalieri, gli straordinari canestrelli di un interessante panificio di Condove, lo speck Bertolin di Arnad che nulla deve invidiare all’originale altoatesino, il Montanaro di Zocca (MO) con le sue tigelle e un Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi davvero “da lacrima”, l’arte casearia valsesiana de La Truna di Campertogno (VC), i formaggi di fossa di sua maestà Vittorio Beltrami – al secolo “il poeta contadino”, nell’occasione rappresentato dalla carinissima figlia Cristiana, le sfiziosità sottovetro dell’azienda Surianolii che trasforma l’oro di Calabria (ovvero peperoncino e cipolla rosa di Tropea!!), il norcino marchigiano con le sua salsicce di pura pecora, Colapietro con la Ventricina di Guilmi, la pasta dell’amico trentino Felicetti…. E lascaiteci citare a parte Augusto e Luana della Bottega della Strega di Triora, negozio che a noi corsari sta particolarmente a cuore, che hanno presentato l’olio nuovo di sole olive taggiasche e le meravigliose cubaite, antesignane del più classico dei torroni, ma realizzate assolutamente senza zucchero, solo con miele delle Alpi Marittime!! E che dire ancora dei piemontesi presenti solo ieri, tra cui la Cascina Capello con i ravioli e il salame di gallina bionda di Villanova, l’olio di nocciola Parriani, i caprini del grandissimo Mauro Albertini di Netro (BI), e naturalmente Paolo Frola, “animale da palcoscenico” come pochi, medico condotto di Rocchetta Tanaro, cantautore e pure produttore di mostarde che parlano da sole, quelle che non mancavano mai sulla tavola di un certo Giacomo Bologna… Insomma, un trionfo di gusto e sapori, ma sempre metetndo bene in risalto la storia, gli uomini e le famiglie che sono dietro ogni leccornia lì presentata!! E ce ne sarebbe ancora da dire sull’area lounge che proponeva i piatti con la De.Co., i talk-show, il concerto gospel di sabato sera, i convegni con autorevoli e preziosi interventi, le superlative degusatzioni guidate da Paola Gula e Gionata Venesio, oltre naturalmente alla sala strapiena per la presentazione della Guida Critica&Golosa di Paolo Massobrio e Marco Gatti! Tutto questo è Golosaria, anzi forse molto altro che non si può raccontare, perchè si può solo vivere: appuntamento in Monferrato, a marzo 2009, per la prossima edizione; e chi nell’occasione verrà a trovare i Corsari del Gusto, beh (è una promessa!) ne vedrà delle belle!

Una bottega a misura d’uomo

Dove cordialità e cortesia non sono un optional e dove precotti, preconfezionati, premasticati e predigeriti non sono di casa!

Siamo a Cuneo in via Roma ospiti della polleria di Sergio Giraudo che porta ancora il nome del suo vecchio proprietario (Baudino).

Ne rimane solo più l’insegna perchè Sergio ne ha fatto una bomboniera del gusto, andiamo dentro…

In pochi metri quadri c’è il bengodi. Un bancone frigo che straborda di prodotti ghiotti e di ogni genere di leccornia.  

Toh! Il quadro sulla destra mi ricorda qualcosa, qualcuno…

 

 

 

Da Sergio si possono trovare anatre, faraone e galletti sia interi ( a busto) che elaborati.

 

 

 

 

Ecco un modo per fare apprezzare le verdure ai carnivori come il sottoscritto! Da provare.

 

 

 

 

Gustose ed invitanti elaborazioni proposte da Sergio per aiutare le massaie che sono sempre di fretta: rolate di coniglio di tacchino di pollo di faraona; A differenza che un pollo intero la rolata è più veloce da cuocere e poi non si butta niente particolare, dato i tempi, non da trascurare.

 

 

 

Sergio in azione alle prese con un galletto  che una signora vuole tagliato a pezzi per una più facile cottura.

 

 

 

 

Con Sergio ci siamo conosciuti qualche anno fa e fu uno dei primi a credere nei miei salami di oca. A bottegai come lui devo tanto, alla loro pazienza e capacità di raccontare il prodotto, prima di venderlo. (By Corsaro)

Il coniglio Grigio di Carmagnola

IL VERO ED UNICO CONIGLIO GRIGIO DI CARMAGNOLA DEVE AVERE UNA FASCETTA DI GARANZIA (SIA MACELLATO INTERO CHE A PORZIONI) RECANTE IL MARCHIO REGISTRATO. (VEDI FOTO)

Non è stato facile il recupero di questa razza di conigli un tempo allevati nelle campagne del circondario di Carmagnola (To). La faccenda l’ho seguita dall’inizio,  in prima fila, ma senza centrare nulla. Infatti, ai tempi, ero allevatore di conigli da carne con la passione e impegno per altre razze. Ma questa è un’altra storia…              

E’ un coniglio ben strutturato, rustico e con un preciso capitolato di produzione che ne regola e discliplina l’allevamento. Gli allevatori abilitati sono soci dell’ As.pro.avic (Associazione Produttori Avicunicoli) di cui sono vicepresidente ( eggia!) e nella quale, o meglio CON LA QUALE, mi accingo a strutturare, riunire e organizzare “il recupero e valorizzazione degli animali di bassa corte”.  Ne perleremo strada facendo.             Valeria Demonte patron della Cascina Sala, nonchè vicepresidente Asproavic pure lei, alleva i Conigli Grigi, Gallina Bionda Piemontese e Gallina Bianca di Saluzzo e Cavour. In Cascina potete trovare uno spaccio e fare la cosiddetta spesa a km zero visonando DAL VERO il produttore. Perchè occhio a tutti sti farmer market vaganti, assicuratevi che non siano solo  TANTO MARKET e POCO FARMER. Valeria è a Cantalupa, due passi da Torino, si può fare una gita consapevole, passare qualche ora tranquilla respirando aria di campagna circondati dalla splendida cornice della Alpi che, se bella giornata, in settembre hanno colori stupendi. Non solo coniglio intero ma anche prodotti trasformati come questo GOLOSISSIMO RAGU’, o delicato PATE’.                          Quindi, ripeto il mio appello, ai torinesi (e non solo) che non si accontentano:                                                        

CASCINA SALA Via Sala, 41 Cantalupa (To)   Telefono/fax 0121 352002     (By Corsaro- foto V. Demonte)

(OPS!) Aggiornamento 18/9/08:

1) Il grande Lino C. mi ricorda che il Coniglio Grigio di carmagnola E’ UN PRESIDIO DI SLOW FOOD                                                                                                                                                                2) Colgo l’occasione per segalarvi un blog goloso, della brava Irishfairy  dove ho trovato una ghiotta ricetta: coniglio alla ligure.