Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Archivio per la categoria 'corsaro filosofo'

Vivere lento? Non posso permettermelo!

Il 25 febbraio è la seconda giornata mondiale della lentezza. Il link segnalato è addirittura la sede virtuale di una associazione culturale, l’arte di vivere con lentezza.
Una favola? Non so.
Quello che so è che se al mattino non cominci a correre sei panato!

Ricordo una storia africana:
In Africa, ogni mattina, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più in fretta del leone, o verrà uccisa. In Africa, ogni mattina, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella, o morirà di fame. In Africa, ogni mattina, quando il sole sorge, non importa se tu sia un leone o una gazzella: l’importante è che incominci a correre”

Bè, io sono rimasto lì!
E credo che siamo in tanti ad essere ancora lì.
Chiunque conduca una vita “ordinaria” fatta di lavoro, famiglia, figli, grattacapi e blablabla.

Non è che questa lentezza sia una droga, un palliativo o una illusione per anestetizzare la vita reale?
Non so, non è un mio problema.
Io vado di corsa, sono un corsaro!

Ai lenti di tutta la galassia rivolgo questa bella poesia di Henry David Thoreau :

“What I lived for”
Andai nei boschi per vivere come volevo io, affrontare i fatti essenziali della vita e non scoprire, in punto di morte, che non avevo vissuto. Non volevo vivere ciò che non era vita, la vita è così cara; né volevo praticare la rassegnazione. Volevo vivere in profondità, succhiare tutto il midollo della vita, sgominare tutto ciò che non era vita, falciare un’ampia zona, raderla a zero, mettere la vita in un angolo, ridurla ai minimi termini e se si fosse dimostrata meschina, afferrarne l’intera, genuina meschinità e proclamarla al mondo; se fosse stata sublime, sperimentarlo direttamente ed esser capace di darne un vero resoconto nella mia prossima escursione».

in preda al misticismo insisto:

Carpe diem
O vergine cogli l’att
imo che fugge.
Cogli la rosa quando è il momento,
che il tempo, lo sai, vola,
e lo stesso fiore che sboccia oggi,
domani appassirà. (Quinto Orazio Flacco)

Buonanotte
(by Corsaro)

Sembra primavera

Vento caldo, cielo pulito ed erba verde. E’ da qualche giorno che si sta bene e in “campagna” si riesce a lavorare senza congelare.

Bisogna stare attenti però, è facile sudare e beccarsi qualche malanno di stagione.

Sembra erba di marzo…
Anche io come i pastori cerco l’erba per i miei animali.
L’erba fresca (viva) integra l’alimento secco, le granaglie, apportando alla dieta vitamine ed altri importanti elementi nutritivi.

(by corsaro)

L’Oscar scende in campo. Spiazzando tutti.

Bella mossa, umana e di coraggio. Più volte citato, attaccato e criticato (vedi ) Oscar Farinetti creatore di Eataly posta un suo commento sul blog Vino al vino dell’amico Franco Ziliani. (vedi )
Io gongolo perchè sembra, dal suo intervento, che abbia “avvertito”
un mio pizzicotto:
“Con i soldi si compra tutto, subito. E’ più difficile mantenere le cose nel tempo, negli anni, nei secoli. Li si che si vedono i grandi. Con il cuore grande…”
Scritto da Corsaro, il 30 Novembre, 2007 at 15:36 nei primi commenti del post in questione.
Che ne sarà di me ora? Mi aspetta la Siberia, un gulag?
Non lo so, poco importa del domani;
Le oche ci sono anche in Russia che, nonostante tutto, è una nazione emergente…
Tovarisch a tutti…
(© by Corsaro)

Un incontro interessante

Cercavo su Google conigli riproduttori e trovo un blog (vedi). Apro la pagina web e leggo con molta attenzione (e cognizione di causa) quello che il blogger scrive. Leggo e rileggo…con commozione anche!

E’ molti anni che cerco di sotterrare quei ricordi: l’allevamento che avevo, i grandi momenti seguiti dalla sconfitta e l’abbandono di quella strada. Non mi sono fatto una ragione, non vivo di illusioni e non mi faccio sconti, ho una certezza e una colpa. Verrà il giorno che avrò la mia risposta. Leggere il blog di Claudio mi ha dato sicuramente una
mano visto che racconta di tutte le difficoltà e l’omertà che ho incontrato anche io in 20 anni di attività di allevamento di conigli. Forse la mano de Dios.
Se vi va provate a leggere la storia dell’ allevamento di Claudio e il rispetto che prova ancora adesso, che non ha più l’allevamento, verso i conigli che come dice lui gli hanno permesso di mantenersi per anni dandogli tante soddisfazioni. Perché un vero allevatore ama e rispetta quello che alleva. Non è un concetto difficile da capire.
Nel gioco delle parti uno alleva l’altro viene allevato, uno è cacciatore l’altro è preda. Ma con rispetto reciproco.