Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Quant’è buono il formaggio industriale…

Spiace dover presto rompere l’idillio del bel reportage fotografico/storico torinese del Corsaro, ma è ahinoi lo scandalo formaggi a tenere banco… Da questo blog, come spesso avviene, cerchiamo nel nostro piccolo di lanciare un grido d’allarme sull’avvelenamento continuo, cui veniamo sottoposti dai gattopardi dell’industria alimentare. Spiace vedere, sentire e constatare l’assordante silenzio dei media (e anche dei blogger gastronomici…) sull’argomento, ma tant’è: quindi, qualcuno vuole provare a uscire dal solito silenzio/assenso edire a chiare lettere cosa ne pensa dell’ultimo scandalo uscito? Ovvero, di un’industria in provincia di Cremona che ritirava formaggi scaduti e avariati (anche in avanzato stato di decomposizione, con tracce di vermi ed escrementi di topo), li lavorava ad altissime temperature riportandoli a nuova vita, vendendoli poi a un’altra azienda in provincia di Novara, che provvedeva allo smercio di questo ben di Dio, venduto in discount, supermercati e pizzerie… Abbastanza intuibile, cmq per chi “non lo vuol capire”, precisiamo che le 2 aziende erano naturalmente dello stesso proprietario (un “BRAUOMO!!“), che il tutto avveniva con il silenzio (studiato e giustificato ad hoc) dei tecnici asl di Cremona, che molte sono le industrie coinvolte, di quelle da fatturati a infiniti zero che però il formaggio lo fanno senza latte….

Tra Corsari, ci chiediamo un pò di domande: perchè nessuno ne parla? Perchè sulla maggioranza dei quotidiani nazionali la notizia non è uscita? Perchè i tecnici asl vanno a rompere le scatole a chi ancora si fa il mazzo quadro per caseificare in alpeggi posti a 2.000 metri di quota, e qui stanno zitti? Perchè tante industrie si affidano a CRIMINALI del genere per smaltire i resti di magazzino, non più vendibili? E poi la chicca finale: quello schifo, destinato illegalmente al consumo umano, doveva invece essere destinato ad uso zootecnico!! Quindi, altre domande: perchè, è bene dare derivati del formaggio in quello stato ad animali? Come sarà la carne di quegli animali, una volta destinata all’alimentazione umana?

Saremmo contenti se qualcuno intervenisse a dire qualcosa, magari compreso qualche blogger impegnatissimo in recensioni di ristoranti di lusso (alleluja!), interviste al potente di turno, degustazioni dei migliori champagnes…
(By Luca R. Foto google immagini)

9 Commenti »

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9 Risposte a “Quant’è buono il formaggio industriale…”

  1. 1

    Corsaro dice:

    L’uso animale era la (studiata) via di fuga…
    Peccato, veramente un gran peccato che mente umana possa concepire tale sporco sistema. Che schifo di vison, che lurida mission che hanno rovinato una gran bella location.
    Peccato anche che tutto cadrà nell’ombra

  2. 2

    Irishfairy dice:

    Mi sento proprio chiamata in causa. Faccio di lavoro il tecnologo alimentare, ossia quelle persone che vengono formate per secoli all’università su quanto sia importante che la roba da mangiare (tutta, indistintamente) che esce dalle industrie deve essere SANA, SALUBRE, PERFETTA, PRIVA DI DIFETTI e quant’altro. La teoria è molto bella, in Italia (in Europa) ci sono fior fior di leggi che dovrebbero tutelare il consumatore. Ma la realtà è ben diversa, perchè giorno dopo giorno, nelle industrie che tanto differiscono dall’utopico stereotipo propostoci dai libri, le cose vanno davvero di merda: chi ha un minimo di competenza (e, modestia a parte, io ne ho) spesso viene messo a tacere e ci viene chiesto di immolarci per il sacro denaro e l’ancor più sacro profitto. Ci viene chiesto di contraffare dati, di modificare analisi, tutto per far quadrare i conti. E’ una testimonianza la mia, non dappertutto per fortuna succede così, c’è ancora chi lavora bene nonostante tutto. Ma, spesso, certe cose mi fanno riflettere. E riflettendo mi incazzo.

  3. 3

    marzia dice:

    …in fondo, anche l’uomo è un animale…
    battute a parte, il post si collega a quanto ho scritto io l’altro giorno sulla caseificazione in alpeggio (cose che dico da tempo).
    un po’ però queste cose “ce le meritiamo”, perchè non può un formaggio costare una cifra irrisoria (o qualunque altra cosa), magari provenendo da chissadove, soprattutto oggi, con i prezzi che si impennano ed il trasporto che incide alla grande. il trucco ci deve essere.
    se siete schifati da queste cose, venite a respirare un po’ di aria buona (eh… sì, anche un po’ “puzzolente” di formaggio) da me, che negli ultimi giorni ho postato immagini di alcune squisitezze genuine!

  4. 4

    Luca Ripellino dice:

    Il tuo lavoro di testimonianza su vita e caseificazione d’alpeggio è encomiabile. Luca

  5. 5

    Corsaro dice:

    @Marzia: Hai ragione, qualcuno compra le schifezze per cui qualcuno le deve produrre: NO DOMANDA, NIET OFFERTA!!

    @Irischfairy: c’è del buono da qualche parte, non abbandoniamoci allo sconforto totale.

    @Luca: Grande segnalazione! E’ nelle nostre corde…

  6. 6

    Tommaso Farina dice:

    Fortuna che li hanno beccati. Ma ce ne sono tanti. I formaggini fusi che molti danno ai bambini spesso sono fatti di materia similare, sottopasti a fusione e ai trattamenti più svariati. Come dico sempre, a un bambino è meglio dare un Gorgonzola, che questa roba piena di sali di fusione. Il Gorgonzola, a differenza di questi prodotti, ha solo tre ingredienti: latte, caglio, sale.

  7. 7

    Marco Savona dice:

    E’ uno scandalo, ed è doppio lo scandalo del silenzio dei media, impegnati a tenerci informati sulle telefonate gossip o sulla nuova fidanzata di qualche illustre calciatore.

    Stai tranquillo che nessuno o solo qualcuno tirato in ballo interverrà, meglio non raccontare a nessuno cosa si fa per i soldini…

  8. 8

    Luca Ripellino dice:

    Infatti, non avevamo dubbi che avrebbero commentato in pochi… Meglio non risveglaire le coscienze, per non turbare le opinioni!

  9. 9

    resistenza enogastronomica dice:

    Anche noi nel nostro piccolo abbiamo fatto girare la notizia nel post “Pane e Formaggio cibo da saggio”che sembra passare in sordina sugli organi ufficiali.Facciamo girare.Cordialità
    http://viabellezia8bis.blog.lastampa.it/resistenza_enogastronomic/2008/07/pane-e-formaggi.html

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