Cibo locale: ADDIO!
Pubblicato da Corsaro del Gusto
Quale ambiente senza contadini?
La resistenza dei produttori tradizionali assediati da una macchina burocratica al servizio di interessi economici estranei all’agricoltura.
La pastorizia e le produzioni casearie locali combattute con norme sanitarie e complicazioni burocratiche inutili e insostenibili.
L’assenza di una politica per gli agricoltori tradizionali favorisce le produzioni massificate.
L’agricoltura biologica disincentivata dalle politiche regionali per lo sviluppo
Scompariranno gli alimenti locali la cui qualità è garantita dal rapporto diretto con i produttori.
Siamo stati usati per far risuonare il made in Italy nel mondo, per vendere l’immagine di un Paese legato alle tradizioni: noi piccoli produttori di una variegata miriade di eccellenze abbiamo messo l’anima, l’ingegnosità e tutte le nostre risorse economiche, nel progetto ambizioso di difendere le più autentiche tipicità locali dalla massificazione del gusto, nel diritto ingenuo di riaffermare l’autodeterminazione alimentare sulla globalizzazione industriale.
Questo link mi è stato mandato da Marzia, libera e preziosa anima prestata al web. Sono parole vere, molto dure ma sono la realtà!
Io non appartengo al circuito del biologico (i motivi si conoscono) ma è LOGICO che condivido questi pensieri e, nel mio piccolo spazio, cerco di sostenerli.
Qui si tratta di fare resistenza alle lobby (…il terzo gode!) e tirare un calcio nel “gnao”(sedere, nella antica lingua che si parlava in piola), a tutti i falsi profeti che, spinti da interessi, ci hanno usati, disossati e gettati tra le fauci di mammona.
La penso così: apocalittico, ma non per questo rassegnato!
(by Corsaro)
2 Commenti »
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marzia dice:
Pubblicato il 28 05 2008 alle 07:37
sapevo che avresti apprezzato e condiviso…
2
Corsaro dice:
Pubblicato il 28 05 2008 alle 13:07
Cose sacrosante! L’unione fa la forza…