Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Roba inutile. Serve solo a chi vuole fare affari!

  La Langa, ma non tutta, diventa patrimonio dell’Umanità. Le “carte” sono all’Unesco, per gli ultimi esami e, RESTA DI STUCCO, uno dei più noti figli di Langa, Giorgio Bocca commenta in malo modo, vedi il titolo del post,  questa iniziativa (La Stampa, sabato 31 gennaio 2009).

Esaminiamo i fatti.

C’è questa idea: proporre un sito, con delle caratteristiche particolari,  al vaglio delle Nazioni Unite per richiedere il riconoscimento “Patrimonio della Umanità”. (vedi articolo)  Bene. Chiaro che non basta la poesia, infatti, i commissari dell’Unesco, vogliono fatti: piani di tutela, dichiarazioni d’intenti, dimostrazioni del lavoro compiuto e compagnia bella. Cosa stuzzica l’appetito di questa gustosa pietanza? Sembra che, nelle zone europee già baciate da tale fortuna,  il reddito procapite sia cresciuto dal 30% al 55% in meno di 5 anni (fonte La Stampa) Più o meno questo è il sunto dell’operzione in questione e che dire? Beh, visto da fuori sembra una bella idea, anche pulita. Ma se si esamina più a fondo la faccenda, qualche zecca salta fuori. Le solite zecche del gusto che, se le noto solo io, non c’è problema, non faccio testo,  ma se le nota il Signor Bocca. Ecchecavolo!

Da leggere le sue motivazioni! “Il turismo funziona già, provi ad andare in Langa nel periodo della vendemmia, vede che roba!”  Ecco una sua perla. 

Ed ecco la mia: premesso che non pongo in discussione l’utilità dei servizi ma, semmai, la loro troppa offerta (che in mano a certi arrivisti crea un cocktail infernale) credo che si continua a creare contenitori che contengono altri contenitori, aggiungendo parole a parole, chiacchere che costano soldi, pubblici, che poi è discutibile quale tornaconto vadano a creare.

Quale e a chi, specialmente!

Si confeziona la scatola che contiene un’altra scatola, ed ancora una scatola e ancora, ancora, ancora e, finalmente ma non necessariamente (ahimè), contenuto. Credo che il concetto chiave deve essere l’Italia nel Mondo. L’Italia, con i suoi campanili, le sue contraddizioni, le sue peculiarità e il suo popolo. Un unico biglietto da visita che racchiuda le nostre mille realtà. Evitiamo le speculazioni! Ma chi e con quale superbia può concedersi il lusso di definire una zona buona e l’altra, a pochi metri, no-buona? Ma stiamo a scherzare? E poi un’altra cosa che mi sembra che stia cadendo nel dimenticatoio (ma ci pensano i Corsari a far  ricordare): che la centralità del gusto rimanga in mano ai contadini, produttori di materie prime!  (By Corsaro)

6 Commenti »

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6 Risposte a “Roba inutile. Serve solo a chi vuole fare affari!”

  1. 1

    Marco dice:

    Non ho un’idea precis sull’argomento. Sai bene che su certi parchiSICZPSriserve sono un pò allergico per il loro ruolo di wilderness sconfinata, disastro per la montagna.
    In questo caso è forse più un’operazione di marketing legata ad una sorta di “disciplinare” territoriale.

  2. 2

    anonimo dice:

    se fanno affari loro li fai anche tu.ma non lo capisci testa di legno?

  3. 3

    Corsaro dice:

    Ma io gli affari voglio fameli da solo cercando le strade che più sono consone alla mia filosofia. Ti dispiace?

  4. 4

    marzia dice:

    dovrebbe essere per tutelare il territorio, più che per fare affari… o no? 😉

  5. 5

    Luca Ripellino dice:

    Esatto Marzia! E poi non dimentichiamo che gli affari suddetti sono smepre per i soliti noti: cioè, lo svizzerotto carico di soldi che vuole andare in Langa a fare affari, può tutto, cioè compra, vende, fa e disfa, l’importante è che lieviti il prezzo di ogni cosa… L’altro lato della medaglia però è che un giovane langarolo con l’intenzione di iniziare un’attività imprenditoriale, magari proprio un’azienda vitivinicola, sul SUO territorio (suo nel senso che lì è nato, lì è sempre vissuto, e lì magari vorrebbe continuare a vivere, lavorare e metter sù famiglia), ce l’ha dura come il ferro, perchè i costi iniziali e poi gestionali diventano ai limiti dell’impossibile…

  6. 6

    anonimo dice:

    trovo questa idea ottima. bisogna fare affari e gli affari si fanno solo così.

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