Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Sta bistecca è “na sola!”

Siori e Siorre oggi uno strappo alla regola: sono abbastanza allegro, per cui niente lagne filosofiche-sindacali, niente previsioni catastrofiche, niente parolacce a lenti e gialli,  niente di niente! Solo una breve cronaca su cosa, per forza di cose, ho dovuto mangiarmi ieri sera. Appunto: una bistecca-fregatura.

Questa bistecca è un prodotto della cultura del cibo per tutti e a buon mercato. Quest’ultima la cancello subito perchè sta monnezza si fa pagare, eccome!  Ma veniamo al dunque.

Comperato carne da un macellaio locale, mai sperimentato. Volevo delle semplici bistecche.  Mi propone sottofiletto o coscia. Escludo subito il sottofiletto e scelgo coscia e, tra il serio ed il faceto, chiedo al pizzicagnolo: ma possibile che ci sia mai spalla? Lui, con il fare sornione del curato di campagna, fa finta di niente, e mi chiede da dove arrivo. Dalla mia macchina, risposi io!

Si lo so, sono perfido, saccente e spaccamarroni ma sta storia della spalla in  pochi la sanno. Infatti tanti furbetti delle macellerie spacciano spalla, che ha un valore inferiore,  per coscia, che vale di più. E di spalla, che è ottima in varie maniere, non c’è ne mai. Eh?

Pago, arrivederci e grazie. Torno a casa e decido, a scopo puramente didattico,  di fare ai ferri questa carne. Ora, tutti i parrucconi del gusto, diranno che sono impazzito, non si fa ai ferri una fettina di coscia peggioancora, come nel caso, se tagliata a metà: uscirebbero tutti i succhi. Ma quali succhi? Quelli gastrici? Lasciamo perdere quello che si deve o non si deve fare, passiamo alla pratica. Un sistema pratico per vedere, dal vivo cosa esce. Ecco:

La foto è un pò sfocata ma, vi assicuro, il brodaccio in primo piano è acqua. Trasparente e viscida acqua. E quanta ne è uscita! Perchè?  Non pensiamo subito male, ad estrogeni e compagnia bella. Credo che sia la meraviglia dei mangimi industriali, bombe caloriche che spingono ed accelarano la crescita delle masse muscolari riempendole di acqua. Poi il fatto che gli animali sono allevati in piccoli box certo non aiuta alla giusta maturazione. Conclusione: se l’animale è allevato come si deve, alimentato con materie prime, CONSONE AD UN RUMINANTE, qualsiasi cosa fai la sua carne non rilascia questo genere di brodaglia immonda e schiumosa. Non dovrebbe esistere sta roba, specialmente in provincia Granda! (Cuneo) Il dibattito è aperto. (By Corsaro)

49 Commenti »

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49 Risposte a “Sta bistecca è “na sola!””

  1. 1

    Enoteca Soliti Ignoti dice:

    Ecco! Questo si che è un semplice esempio pratico atto a dimostrare ai comuni mortali cosa sta succedendo! Bravissimo! Questi sono i corsi di formazione di cui ti parlavo qualche post fa su qualche altro tema. Questo, per quanto semplice, è ciò che piace e colpisce la gente.

  2. 2

    Luca Ripellino dice:

    Si Fabio: condivido quanto scrivi sul fatto che queste sono le cose che colpiscono la gente… Però a mio avviso proprio “nella gente” sta il problema, nel senso che regna troppa ignoranza in materia, troppo menefreghismo, qualunquismo, pressapochismo; per cui credo che questa sia la domanda da porsi: su X persone che acquistano della carne, la cucinano e vedono ciò che ha visto e documentato Edoardo, quante sono quelle che si preoccupano della cosa (e magari si pongono anche qualche interrogativo)? E quante invece, purtroppo, o se ne fragano o la ritengono una reazione “normale” alla cottura?

  3. 3

    Enoteca Soliti Ignoti dice:

    Sono perfettamente daccordo. Il problema non è solo il qualunquismo, pressapochismo o superficialismo che si voglia. E’ che questi aspetti sono “dolosi”, poichè in una società avanzata, come la nostra si definisce, non si può parlare (almeno per la maggioranza) di inaccessibilità allo studio o alla formazione in genere. Il problema è che la gente sta bene così, con i suoi confort tecnologici, i telefonini che fanno anche il caffè, il calcio in TV, le vacanze finanziate, i tom tom di ultima generazione ecc… ecc… ma il resto non conta più, o sempre meno. E non mi riferisco solo al pane e salame, e alle altre prelibatezze di casa nostra, ma anche a tanti valori umani che stanno tristemente e pericolosamente estinguendosi.

  4. 4

    Luca Ripellino dice:

    Purtroppo è proprio così, ed è molto triste..

  5. 5

    Corsaro dice:

    Una suola di scarpa!

  6. 6

    AUGUSTO dice:

    Ben ti stà, un’altra volta la carne la comperi dal mio macellaio di fiducia (LERDA Aldo di Villafalletto ).

  7. 7

    Irishfairy dice:

    Ma che meraviglia, il Corsaro cuoco! E comunque uno ai ferri ci fa quel che gli pare… ma in ogni caso la penso come te, la provincia Granda non dovrebbe mettere in commercio carne del genere…

  8. 8

    marzia dice:

    perchè non compaiono i miei commenti? ieri ne ho messo uno e… dov’è????
    comunque, dicevo che proprio l’altro giorno ho mangiato un’ottima bistecca acquistata nel punto vendita del caseificio valle stura, che adesso ha anche un bancone della carne bellissimo e fornitissimo!

  9. 9

    Corsaro dice:

    E’ nel post Agricoltori sul piede di guerra, mi sembrava strano…Ciao e forza che la primavera è alle porte e arriva l’erba! Oltre che tutto il resto…
    Sul Caesificio Valle Stura bisogna scrivere qualcosa, sono grandi. Il latte è il migliore in assoluto: ha il profumo di latte, vero!

  10. 10

    marzia dice:

    com’è possibile? io l’ho scritto qui di seguito… boh?
    hai già provato (in estate) il latte che proviene dagli alpeggi, quello con la confezione con le montagne disegnate?

  11. 11

    Enoteca Soliti Ignoti dice:

    Starà pure arrivando la primaverà… ma chi al fa freg!!!!!!

  12. 12

    Walter dice:

    Ho cucinato di recente carne de “La Granda” di Sergio Capaldo, l’ho trovata molto buona, volevo un commento da chi abita in zona e può sapere se la filosofia dichiarata corrisponde a realtà.

    AMMINISTRAZIONE: IL SIGNOR WALTER E’ PREGATO DI NON INSERIRE LINK/PUBBLICITA’. GRAZIE!

  13. 13

    Corsaro dice:

    Non conosco questo brand.
    Ho sentito dire che è buona, pulita e giusta.

  14. 14

    enrico dice:

    brand? crispa che parolone. Come, sei di cuneo e non conosci quella carne, uhmmm

  15. 15

    Luigi dice:

    dai raccontala giusta

  16. 16

    Corsaro dice:

    Mi spiace deludervi ma quello che interessa a me, ad oggi, in fatto di carne sta in cascina, dal contadino produttore che alleva, trasforma e vende con immensi sacrifici, senza intermediari. Per me questa è l’unica filiera corta che fa la differenza. Il resto è la solita offerta.
    Sono esistenti ma ormai rarissimi i casi del macellaio con bottega in paese o città che si rifornisce da un unico (o due) allevatori locale come una volta. Bisogna conoscerli! Meritano comunque rispetto e fiducia.

  17. 17

    Luca Ripellino dice:

    Non è questione di preconcetti o ideologie bieche e faziose: semplicemente, noi si vuole mettere sempre e comunque al centro il produttore, cioè il tutt’uno che c’è dietro a un qualunque prodotto alimentare: l’azienda, il territorio, l’uomo, il tipo di allevamento, e tutto quel che potrebbe venire in mente… E’ chiaro che “nascondere” tutto questo dietro a un marchio, o brend che dir si voglia, toglie (a giudizio dei Corsari) la poesia al prodotto stesso, pur mantenendolo ottimo. E sia chiaro, per i soliti provocatori malpensanti, che nessuno dice che la carne de La Granda non sia buona, tutt’altro, e nessuno critica il fatto che sia molto legata a Slow Food: semplicemente, diciamo che acquistando una carne del genere, non si viene a sapere chi ha allevato quello specifico animale, in che modo, piuttosto che chi lo ha selezionato e scelto… Tutte cose che invece non si verificano con il macellaio di fiducia: ovvio, bisogna conoscerlo bene, dilaogare, chiedere, informarsi, non aver vergogna nè fretta, insomma non fregarsene; ma c’è eccome la possibilità di sapere da lui in quale stalla è andato a cercarsi quel vitello, e la spesa a nostro giudizio risulta più responsabile, consapevole, e con meno rischi fregatura! Capitolo a parte, il discorso prezzi: se io allevo bovini e li vendo ai macellai che vengono a rifornirsi da me, ho la possibilità di fare io il prezzo, loro se vogliono comprano da me, altrimenti amen… Se invece sono nel giro dle brend, in base a mille fattori che avvengono “sopra” di me, cioè lontani dal mio lavoro e dalla mia concezione di mercato, il prezzo me lo fa il brend stesso, e quando va bene va bene anche a me, quando lo ritengo basso, me lo tengo basso e stop! Il mercato deve essere dei contadini, degli allevatori e dei trasformatori. Precisazione finale: è un discorso fatto puramente ad esempio, senza nessun riferimento a marchi specifici, nè La Granda nè altro. Tè capì, Enrico?

  18. 18

    enrico dice:

    E ie cap

  19. 19

    enrico dice:

    Chiedo venia, ho un problema di connessione. Forse il mio commento era un pò provocatorio, però non tutti i brand (come li chiamate voi) sono uguali, e no. E la granda è uno di questi. Non è vero che non sai di chi è tal animale ecc. Sai tutto, ogni singolo pezzo ha una etichettatura da far paura, fanno persino prelievi del DNA, non loro ma l’INOQ di moretta (il corsaro sa,sa) . Ma cosa piu’ importante, e questo me l’ha detto un’allevatore tempo fa, il prezzo lo fanno LORO ed è di solito piu’ alto del 25% di quello di mercato, cioè arrivano ad incassare anche 400 euro in piu’ a bestia. E certo che in questo modosono stimolati a far bene.Sicuramente hanno altri costi rispetto ad altri allevatori. Poi se qualcuno vuole ciulare, allora questo è un’altro discorso, ma questo può succedere anche con il macellaio sotto casa, magari di quasi fiducia. Secondo te perchè molti macellai non vogliono tenere questa carne? Solo perchè costa un pò di piu’? Uhmmm

    AMMINISTRAZIONE: IL SIGNOR ENRICO E’ PREGATO DI NON USARE LINK/SPAM E ROBA SIMILE. GRAZIE

  20. 20

    Corsaro dice:

    Troppo buona?

  21. 21

    enrico dice:

    Scusate ma ho postato con una connessione di fortuna o sfortuna. Che vuoi dire con troppo buona

  22. 22

    enrico dice:

    Buona

  23. 23

    Corsaro dice:

    Pulita?

  24. 24

    enrico dice:

    Senz’altro giustissima per gli allevatori, ma i motivi-o perch

  25. 25

    enrico dice:

    Ci sono problemi a commentare con il pda. Comunque i motivi sul perch

  26. 26

    enrico dice:

    Cancellla pure corsaro, domani cambio pda. ciao

  27. 27

    Luca Ripellino dice:

    Guarda Enrico, intanto qui nessuno si è espresso in maniera “pro o contro” La Granda, ma si è sviluppato un discorso riferito ai marchi in generale… Detto che di persone che vogliono ciulare se ne trovano purtroppo ovunque, anche tra i macellai sotto casa, ci chiedi perchè tanti macellai non vogliono commercializzare quella carne? Beh, direi che siamo al sesso degli angeli: ci sarà chi non la vuole perchè cerca di ciularti con carne di qualità inferiore, d’accordo, ma allora devi riconoscere anche il rovescio della medaglia: chi mi/ti dice che non ci siano macellai che non la vogliono, perchè abituati alle maggiori garanzie che gli fornisce la carne da loro selezionata, magari girando di stalla in stalla cercando il capo migliore, cosa che un tempo (chissà perchè?!) facevano TUTTI i macellai? E poi il discorso prezzo: se hai garanzie circa la retribuzione corrisposta agli allevatori, mi fido e le prendo per buone, quindi prendo atto che gli allevatori siano contenti e remunerati il giusto; ma con La Granda (e ovviamente qualunque altro marchio), quanti passaggi in più ci sono dall’uscita dell’animale dall’azienda (direzione macello) fino alla padella di casa tua? Ovvero, quante persone ci devono guadagnare? Prendendo il caso del macellaio sotto casa onesto e che lavora bene (ammetterai che esistono anche quelli…), non trovi che ce ne siano molti meno? Non parlo della Granda ma del marketing alimentare in generis: non ti sei rotto un pò le scatole anche tu di pagare del cibo per una certa cifra X, ben sapendo che una % di X andrà a ingrassare il portafogli di venditori, grossisti, trasportatori, ecc ecc? Pensa a ciò che avviene in campo enoico: è ormai tutta una logica di marketing, il venditore ti impone di comprare anche il vino TIZIO se vuoi avere CAIO, guarda caso sempre di aziende grandi (seppur produttrici di ottimi vini), e il produttore/vignaiolo da 10.000 bottiglie l’anno fa fatica a vendere pure alla trattoria del suo paese…. Sono distorsioni di un mercato malato, senza regole, sleale: se ne può uscire solo con maggior consapevolezza, con selezione, con attenzione.

  28. 28

    enrico dice:

    Sui prezzi sono sicurissimo, anche il corsaro può informarsi, chi me l’ha detto è della sua zona. Anch’io ho il mio macellaio di fiducia, ( a dogliani) cioè è una vita che vado da lui, la carne è buona, anche lui mi dice che va personalmente a scegliere gli animali, che mangiano solo prelibatezze ecc. , va bene, ma ti dirò che non mi regala nulla, se la filiera è cortissima, è lui che intasca molto di piu’ e non l’allevatore. Sugli svizzerotti, andrei piano a dire che fanno solo affari, meno male che ci sono loro, con i tedeschi e olandesi; altrimenti molte, ma molte cascine cadevano a pezzi. Ho visto un libro fotografico, se lo trovo lo linko, di un architetto svizzero, dove vi erano le nostre cascine in confronto di quelle emiliane, parmensi ecc. Da panico. Specialmente quelle della piana cuneese: casa dei vecchi che cade a pezzi con a fianco la palazzina (dei figli)di due piani, anzi facciamo anche tre, di mattoni a vista, con le classiche tapparelle bianche, la palma in giardino e pure i nanetti. Questo è lo scandalo. Gli svizzeri hanno fatto ristrutturare da imprese locali, i soldi rimangono qui, e poi spendono, ha ragione Bocca, i locali sono sempre pieni.

  29. 29

    Leonardo dice:

    Io mi servo dal Coalvi a Busca. Loro la piemontese la allevano da sempre senza fuochi artificiali, ricchi premi e cotions.

  30. 30

    Corsaro dice:

    Bravo, buonacena.
    E’ un Consorzio, credo il più vecchio della provincia nel suo genere, fatto da allevatori. Non mi interessano le etichette cerco il produttore.

  31. 31

    Luca Ripellino dice:

    Quanto agli svizzerotti, stai tranquillo Enrico che non sono a priori contrario a capitali stranieri in Italia: l’importante è che innanzitutto i capitali rimangano da e per il territorio su cui si investe (oltre che per l’imprenditore, ovvio), e che non vadano a sfalsare le realtà esistenti… Credimi, in base a ciò che vedo quasi ogni giorno mentre giro la mia provincia per lavoro, vedo anch’io tante cascine diroccate, come vedo tanti scempi ambientali che deturpano il paesaggio, e sono opera di italiani, non è sttao necessario aspettare che arrivassero gli stranieri per fare delle schifezze… Però ammetterai anche che spesso le quotazioni che gli stranieri riescono a dare a certi immobili sono assolutamente fuori mercato, e quindi non si può lasciar terreno libero a chiunque, purchè porti soldi: non si può perchè i territori fino a prova contraria sono in Italia, quindi in primis degli italiani a partire da quelli che da sempre lì ci vivono, ci abitano, ci lavorano; e poi perchè non credo che si possa arrivare molto lontano quando si riesce “soltanto” a dare un prezzo alle cose, e non anche un valore reale!

  32. 32

    enrico dice:

    Amministrazione: IL COMMENTO DEL SIG. ENRICO E’ STATO RIMOSSO, COME PROMESSO IN PRECEDENZA, PERCHE’, IL SIG ENRICO, HA INSERITO NELLO SPAZIO URL UN LINK/SPAM O COMUNQUE UN LINK/SPAZZATURA.

    IN SEGNO DI PACE INVITIAMO IL SIGNOR ENRICO A TORNARE LIBERAMENTE A POSTARE COMMENTI EVITANDO COMPORTAMENTI NON GRADITI

  33. 33

    Corsaro dice:

    Enrichetto leggo che ti stai divertendo, bene. Anche io.

  34. 34

    enrico dice:

    Scusa corsaro, ma la tecnologia non è il mio forte, ho un pc che ha memorizzato un po di virus ed ogni tanto s’impostano dove hai scritto website, ma io li vedo solo dopo aver postato. Se riesci a recuperare il mio commento lo puoi postare te, altrimenti non importa, chiudiamo così. Scusate ma non volevo assolutamente linkare spazzatura. Farò più attenzione.
    ciao

  35. 35

    Luca Ripellino dice:

    Sarà il caso. Dibattere, scambiarsi opinioni, conoscersi e allargare ognuno le proprie vedute è il “senso” del blog e va benissimo; piantar casino, no!

  36. 36

    Corsaro dice:

    Ok enrichetto sei perdonato dato la tua poca dimestichezza con il web. A tal proposito, e dato la tua passione per siti particolari, ti consiglio di lavarti sempre bene le mani prima di venire qui. Ok?

  37. 37

    enrico dice:

    ok
    ricu

  38. 38

    Curioso dice:

    Gentile sig. Corsaro
    Avevo sentito delle sue produzioni di salumi d’oca, visitato il suo ben confezionato sito e più volte l’ho contattata per acquistare qualcosa. Lei mi ha sempre indirizzato verso negozi dove avrei dovuto trovare le sue prelibatezze ma invece ho mai trovato nulla. Non sono della sua zona ma non disto troppo e a dicembre scorso mi sono recato a Savigliano, enoteca Le Marne, che lei dice di rifornire, ma anche qui nulla.
    Poi leggo tutto il suo impegno per la salvaguardia dei piccoli produttori, delle produzioni tipiche, delle botteghe eccetera eccetera e mi chiedo cosa serva se poi un semplice consumatore come me, interessato al cibo e non alle storie, i suoi prodotti deve solo immaginarseli. Dia retta a chi ha qualche anno più di lei, signor Corsaro, lasci stare a chi può permettersele le chiacchere e si metta a lavorare sul serio così, magari a natale 2009, qualcuno potrà gustare i suoi succulenti salami.

  39. 39

    enrico dice:

    Corsaro perchè non ci dai qualche numero (anche se a te i numeri non piacciono) della tua produzione. Piccolo è bello, va bene, ma bisogna anche crescere, poco, poco.

  40. 40

    Carlo Zaccaria dice:

    Bravi bravi, chiedete pure, vi serve anche un’estratto del conto del Corsaro? Che squallidi gli ultimi due commenti e fortuna che il curioso di anni ne ha parecchi.
    E tu Corsaro, cosa aspetti a cestinare questa spazzatura?

  41. 41

    enrico dice:

    Io non voglio sapere nessun estratto conto di nessuno, ma visto che ha pure un simpatico sito dove ci spiega i suoi prodotti e cosa fa, e collegandomi al commento del curioso ho solo chiesto, forse un pò ironicamente, di conoscere la sua produzione, non credo di aver fatto chissà quale richiesta. Perchè allora, per iperbole, posso anche pensare, lui che difende il piccolo ed ha ragione, che invece faccia una produzione alta diciamo semi-industriale, e alle botteghe riservi le briciole. Non è così, ma lo si potrebbe pensare. Poi se vuoi cestinare, il blog è tuo… ciao

  42. 42

    anonimo dice:

    colpito e affondato! il suo silenzio firma in maniera inequivocabile le giuste osservazioni di curioso e di enrico.
    qui ce solo fumo.

  43. 43

    enrico dice:

    Io NON voglio affondare nessuno. Stop

  44. 44

    Carlo Zaccaria dice:

    C’è anonimo #42; visto che hai la presunzione di giudicare il lavoro di altri abbi quantomeno la decenza di rileggere quello che scrivi. Eviteresti oltre alle idiozie e alla codardia dell’anonimato anche l’onta del non saper scrivere. Datti una svegliata che se magari un giorno riuscirai a gustare un salame del Corsaro imparerai a sentire il profumo della vita.

  45. 45

    chiticonosce dice:

    AHH AHHH AHHH, quanto grattacapi e Corsaro? E certo le b….. che racconti hanno le gambe corte. Bravo Enrico, bella domanda (alla quale non esiste risposta, tranne una: zero) fai i numeri che piccolo è bello ma il nulla è nulla. Non avere timori è ora che rifletta sulle sue tavanate. Non risponde che strano forse con è a Torino nel piazzale di Eataly, con i mercati contadini di campagna amica dei suoi amici gialli.

  46. 46

    Corsaro dice:

    Metterei subito al corrente i lettori del blog (quelli sani) che il signor enrico, chitticonosce, anonimo e curioso sono la stessa persona. Questo lo deduco dall IP che lascia nei suoi commenti. Traccia insindacabile.
    Non capisco questo accanimento, evidentemente la mia figura, il mio lavoro, i Corsari del Gusto lo disturbano? Ci mette anche impegno, dato la sua quasi continua presenza, pure notturna! Sono la sua ossessione? Però qui stiamo parlando di figura inesistente, un anonimo per cui perdiamo tutti il nostro tempo. Invito i lettori a non farci caso.

  47. 47

    enrico dice:

    Cosa stai dicendo??? Guarda bene, ma bene. ciao

  48. 48

    Corsaro dice:

    COMMENTO RIMOSSO DALL’AMMINISTRAZIONE.

  49. 49

    enrico dice:

    Ti ho spedito una email

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