Corsari del Gusto®

liberi pensieri di un contadino della provincia di Cuneo e dei suoi amici

Agriturismo La Masinà

Siamo al Pian della Mussa, val d’Ala, 1875 metri di altitudine  in provincia di Torino.  Per essere più precisi siamo nelle valli di Lanzo, Alpi Graie,  (Val Grande di Lanzo, Val d’Ala e valle di Viù);  zona compresa tra la Valle di Susa e le Valli del Canavese.

L’agriturismo La Masinà (clicca)  è una vecchia baita recuperata saggiamente senza che qualche geometra o archietetto delirante ci abbia messo lo zampino. L’ambiente è confortevole  luminoso e perfettamente integrato nella natura circostante.  Le foto sotto parla da sola! 

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Il fresco dei 1875 metri sono una benedizione per noi della piana costretti nella canicola e, sicuramente, stuzzica anche l’appetito.

In sala sei accolto da Elisa che sorridente (+1000 punti) ti racconta quello che c’è da mangiare e da bere. La nostra scelta cade su un assaggio di tutti gli antipasti e, come tradizione  e circostanza vuole, polenta che qui è proposta in tante versioni. La prendiamo con la salsiccia e…buon appetito!

Elisa è gentile perchè ci informa, ci racconta la vita di quei luoghi che a noi (io e la mia famiglia) nonostante si viva in campagna e in una provincia ad indirizzo agricolo, troviamo meravigliosa. Perchè?

Perchè, quei posti, sono rimasti incontaminati dalla febbre dell’oro, dal cemento, dallo spettacolo, dalle grandi opere e da tutto quello scempio urbano che,  negli ultimi 30,  anni ha infettato il nostro Paese. Una piaga!

Al Pian della Mussa, respirando l’aria, si percepisce l’odore di resina dei pini! Altro che il lezzo degli allevamenti intensivi, finti agricoli, che impestano la pianura! Qui con ORGOGLIO inviti il turista!

Però!

Noi, turisti di passaggio, siamo rimasti  estasiati da tale bellezze, compresa la strada che sala in valle: non certo una super strada!  Una strada stretta, con la ferrovia (complimenti alla architettura delle piccole stazioni) di fianco, che costringe a non facili evoluzioni quando si incontra qualche altro veivolo.  Per noi tutto questo è bello ma per chi ci deve vivere tutto l’anno rimane, forse, un problema…E’ chiaro che qualsiasi attività svolta non può contare sulla massa grassa e spendacciona della domenica! Ma VivaIddio che non è così! Vade retro culi pallidi della domenica!

Mi auguro veramente e di cuore che il sacrificio delle persone che ho conosciuto in questa occasione,  come i ragazzi dell’agriturismo La Masinà,  Elisa ed Ugo Tetti,  possa beneficiare del consenso di chi ama la natura e la rispetta in quanto Madre di tutti noi. Chi ama la natura non arretra se non trova tengenziali,  autostrade, centri commerciali o se non trova Mounsù Mac ****** ad ogni angolo… Anzi!

L’educazione al gusto ed al rispetto dell’ambiente, ahimè, rimangono valori sempre più eilitari quando dovrebbero essere di comune retaggio. Valori insegnati già dall’asilo! Su quest’ultimo pensiero facciano un mea culpa le varie lobby di potere che continuano a educare i nuovi virgulti alla nullità assoluta mascherata da “nuova civiltà globalizzata”. (By Corsaro, foto di Alessio Maronero)

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